name='description'/> Parle Serie Blog: maggio 2014

29 mag 2014

NCTV

Torna nctv, rinnovato e questa volta incentrato su quella che ormai sembra  essere diventato il fenomeno del momento: le serie tv. Viene trattato di tutto nelle serie tv,ma questo è il mese dedicato alla politica e non poteva mancare proprio la tv series sulla politica. Ho scelto di consigliarvi Borgen-il Potere.
Personaggio principale della serie è Birgitte Nyborg, ovvero colei che diventerà il primo ministro donna danese,(anticipando la vera elezione del primo ministro donna danese) , la sua non facile quotidianità colma di scelte importanti proprie di chi riveste il suo ruolo,  la continua lotta contro la spietatissima stampa e soprattutto il conflitto interiore di non abbandonare le proprie pure idee. Tutto contornato da una stupenda atmosfera nordica. Due motivi per questa scelta : è una serie tv europea e quindi si discosta parecchio dalle solite americanate ; è una finestra aperta sui funzionamenti interni della politica. Ogni martedì in prima serata su laEffe.

                                                                                                                                                  MaryF

Spazio Cinema

<<Fra imbecilli che vogliono cambiare tutto e mascalzoni che non vogliono cambiare niente, com'è difficile scegliere!>>(G. Bufalino). Salve ragazzi! Il clima che si sta scaldando e non solo per l’avvicinarso dell’estate: tra discussioni nei salotti televisivi, scandali e sgambetti vari si avvicinano le elezioni! Come sempre tre film a tema.

28 mag 2014

La cronaca di...Simone Bianchi

Dopo Italia(1934-1990), Francia(1938-1998), Messico(1970-1986) e Germania(1974-2006), il Brasile è il V° Paese ad ospitare il mondiale per la seconda volta e, tra problemi di ordine pubblico e organizzativi, ci avviciniamo sempre di più a quel 12 giugno , data che segnerà l’inizio della competizione.
Perché, i media e la stampa brasiliani, non hanno dedicato tempo e spazio al ricordo della precedente edizione svoltasi proprio in Brasile nel 1950?
Detto fatto, semplicemente perché il 16 luglio 1950(giorno della finale) rappresenta LA pagina nera per eccellenza della storia carioca, ma andiamo con ordine.
In quella che fu la prima competizione calcistica mondiale dal dopoguerra, vediamo la partecipazione di sole 13 squadre, questo perché molti Paesi, si trovavano, nella difficile situazione di guarire le ferite del conflitto mondiale.

SCIE CHIMICHE: VERITà O PURA INVENZIONE?

Secondo le informazioni degli organi competenti le scie bianche che lasciano gli aerei sono un fenomeno del tutto naturale dovuto ai gas ad elevata temperatura che fuoriescono dai motori degli aerei che venendo a contatto con l'aria fredda dell'atmosfera,innescano il processo della condensazione. Osservando una scia bianca nel cielo,viene automatico pensare che sia una normale scia di condensazione,però guardano attentamente sorgono alcuni dubbi: le scie odierne infatti sono persistenti,con forme irregolari e si espandono trasformandosi in uno strato biancastro. Come molti ricorderanno invece le scie di condensazione di una ventina di anni fa sparivano nel giro di pochi minuti e avevano forme pressochè identiche. Le prime testimonianze di strane scie bianche nel cielo risalgono al 1996 dalla segnalazione di alcuni cittadini americani.
Successivamente, anche altri paesi hanno iniziato a segnalare la presenza di queste scie nei loro cieli. La prima protesta è arrivata dal Canada nel 1998 quando, in seguito ad una notevole presenza di scie sopra la cittadina di Espanola, gli abitanti incominciarono ad accusare problemi di salute come: letargia, forti dolori alle giunture, perdita di memoria a breve termine ecc..

27 mag 2014

Project “Alterenergy” Ipa Adriatico Workshop n°2




Incontro con gli alunni della Scuola Media

Al via il secondo appuntamento con Alterenergy, il progetto di rilevanza e partecipazione internazionale sulla sostenibilità ambientale ed energetica, che vede il Comune di Pratola Peligna come centro di riferimento per l’intera provincia de L’Aquila.
Il Comune di Pratola Peligna, da tempo impegnato nella realizzazione di iniziative e interventi all’insegna dell’efficienza energetica e della sostenibilità ambientale, è risultato ai primi posti nella graduatoria dei comuni Abruzzesi ammessi al progetto.
Dunque il secondo Workshop Alterenergy, che si terrà mercoledì 28 Maggio 2014 presso l’Istituto Comprensivo Gabriele Tedeschi di via Colella a Pratola Peligna, sarà aperto alle sole classi seconde e terze della Scuola Secondaria di Primo Grado e interverranno il Sindaco di Pratola Peligna, dott. Antonio De Crescentiis, l’Assessore ai Lavori Pubblici dott. Fabrizio Fabrizi e il tecnico incaricato, ing. Emidio Mannella.
Il Progetto Alterenergy infatti evidenzia l’importanza di una formazione e di una sensibilizzazione dei cittadini, e in particolare degli studenti, alle tematiche del risparmio energetico, della sostenibilità ambientale e dell’uso razionale dell’energia.
L’obiettivo finale è quello di migliorare la capacità di pianificare e gestire azioni integrate di risparmio energetico e produzione di energia da fonti rinnovabili nelle piccole comunità adriatiche, attraverso un approccio partecipato che coinvolga le Amministrazioni pubbliche, i cittadini e gli operatori economici locali.


L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE di PRATOLA PELIGNA

Il Concertino del Primo Maggio

La CISL, uno dei sindacati promotori del Concerto del 1° Maggio a Roma, in occasione dello stesso, con un tweet lanciato dalla propria pagina ufficiale, ha deciso di denigrare il “concorrente” concerto di Taranto. ”Folla immensa di giovani a San Giovanni. Con tutto il rispetto, il concerto di Taranto appare come una saga paesana”. 
Prima di metabolizzare il vergognoso messaggio ho dovuto praticare diversi esercizi di mantenimento del controllo, poi è subentrata l’ironia ma alla fine, scongiurato un brutto scherzo da parte di qualche simpatico del web, il mio stato d’animo è diventato tetro. Non per il fatto che sia stata attaccata la concorrenza nel modo più spietato e vigliacco possibile visto che siamo a conoscenza del background culturale misero dei vertici di queste “stimate” organizzazioni.

Le Classifiche di Parle Serie a cura di Silvio “Don” Pizzica-Soundtrack, quando la musica rende il film un capolavoro


Peter Gabriel - Passion (Music for The Last Temptation of Christ) (1989) New Age, Tribal Ambient

Dopo aver alterato per sempre la storia del Progressive nel ruolo di voce, percussionista e flautista dei Genesis, Peter Gabriel, sul finire degli anni 70, comincia una carriera solista che minaccia di regalare alla storia della musica qualcosa d’indimenticabile grazie al singolo “Solsbury Hill”. Nel 1989 Gabriel è ormai un artista più che affermato, adorato dal pubblico e dalla critica, specie per le sue reiterate sperimentazioni nel mondo della World Music. È il 1989 quando le sue ricerche musicali trovano il loro apice. Gabriel incontra il genio di Scorsese e nasce Passion (Music for the Last Temptation of Christ), colonna sonora dell’omonimo e controverso film tratto dal romanzo di Nikos Kazantzakis.  Grazie anche alla collaborazione con musicisti di Pakistan, Turchia, India, Costa d'Avorio, Egitto, Bahrain, Nuova Guinea, Marocco, Senegal e Ghana questa è per il genere e non solo un’opera omnia che non troverà mai uguali.

Maurice Jarre - Lawrence of Arabia (1962) Orchestral
Quando si parla di soundtrack è inconfutabile che ci siano casi come quello di Maurice Jarre in cui la musica si può definire ideale veste per le immagini, una sorta di pelle che preserva e adorna la pellicola tanto da farla divenire una pietra miliare per i posteri. Non è un caso che con questa partitura, il compositore di Lione vinse un Oscar (per il film furono ben sette).

26 mag 2014

Make-up e accettazione di sé

Facciamo prima di tutto un salto nel passato. Già nell’antico Egitto (4000 a.C.), donne e uomini facevano uso del cosiddetto kohl, una matita scura dalla texture morbida, usata per contornare e mettere in risalto gli occhi. Intorno al 3000 a.C. anche la Cina iniziò a sviluppare un certo interesse verso i cosmetici: nel paese asiatico le donne usavano dipingersi il viso per indicare il proprio stato sociale. Seguirono poi greci e romani, con diverse usanze legate alla cosmesi, poi ancora durante il Rinascimento e così via, fino ad arrivare ai giorni nostri. In passato, il make-up era strettamente legato ad usanze, casta, tradizioni e addirittura rituali religiosi; oggigiorno, invece, esso viene considerato come un “accessorio”, destinato al puro abbellimento.

UN’ARTISTA CHE PARLA DI FEDE

La cantante e campionessa paraolimpica italiana Annalisa Minetti, ha partecipato al Pellegrinaggio diocesano dei giovani con il Vescovo monsignor Angelo Spina.                  
Il Pellegrinaggio si è svolto da Sulmona al santuario di Maria Santissima della Libera di Pratola Peligna, il 22 Aprile scorso. E’ stata l’occasione per incontrare una persona speciale che intende offrire un particolare messaggio di speranza di vita, a tutti, giovani e meno giovani.

25 mag 2014

Tutelando l’ambiente tuteliamo noi stessi

Trattando sempre delle problematiche inerenti l’inquinamento ambientale e le sue ripercussioni sulla salute umana, animale e vegetale, vogliamo parlare questo mese di un’ interessante  convegno svoltosi proprio in Valle Peligna, a Sulmona, nei giorni 11 e 12 di Aprile, dal titolo :” Professione, ambiente, salute e sviluppo : l’inquinamento della catena alimentare “, organizzato dall’ Ordine dei Medici della Provincia dell’ Aquila e dalla Federazione Nazionale dei Medici e degli Odontoiatri con il patrocinio del Comune di Sulmona . Il meeting ha rappresentato una proficua occasione per affrontare, sotto un profilo non solo scientifico ma anche sociale ed economico , la tematica dell’inquinamento ambientale, inserita questa volta all’interno di un contesto molto più ampio che vede il coinvolgimento di varie figure professionali, a partire dal medico chirurgo , passando per il medico veterinario, agronomo  e biologo, e terminando con il chimico e il fisico, tutti impegnati, in vario modo nella tutela dell’ambiente e della salute umana e non solo.

“Consigli di una viaggiatrice a due ruote”- Monte Corvo. C’era una volta...IL LUPO

“Occhi grandi per vederti meglio...denti grandi per mangiarti meglio” e Cappuccetto Rosso vien mangiata in un sol boccone dal lupo cattivo e famelico. Da bambini ci viene data un’idea sbagliata sulla vera natura di questo splendido animale.
Io oggi vi porterò al Centro visita del Lupo a Popoli, in località Monte Corvo, di proprietà del CFS e gestita dalla Cooperativa “il Bosso”. In tre parole, la natura che incontreremo è selvaggia, libera e protetta.
Partendo da Pratola Peligna, andiamo in direzione Popoli percorrendo la SS 5 e al km 179 giriamo a destra. Inizia questa lunga salita serpentina su asfalto di circa 7 km con una pendenza del 20% in alcuni tratti. Man a mano che si sale il sentiero si fa sempre più sorprendente con osservatori panoramici molto suggestivi. Siamo circondati da innumerevoli boschi verdi, pini e lecci, e qui l’escursione attitudinale è notevole, passiamo infatti dai 300 metri del fiume Pescara ai circa 1731 metri.

24 mag 2014

COETZEE – Aspettando i Barbari

Un impero che si estende fino ai limiti del globo conosciuto. Un magistrato che amministra la giustizia in un villaggio di frontiera, all’interno di un oasi confinante con il deserto e con il mistero.
Per anni la vita del magistrato corre immobile, sino alla senescenza, tra il monotono lavoro, la lettura dei classici, gli scavi archeologici, le serate con gli amici e con le prostitute.
Le milizie dell’impero, sospinte dalle voci della capitale che “aspetta i barbari”, transitano in quel paese dimenticato per combattere una guerra preventiva contro i nomadi che scendono dal deserto, per fare prigionieri e difendere le frontiere del regno.

La pennellata perfetta...C'è chi ci nasce e c'è chi la insegue

" Se mi taglio al posto del sangue mi esce fuori il colore " parole non di un artista, ma di un padre di famiglia cresciuto attorniato da disegni, colori e fantasia. Elio Lucente, disegnatore, paesaggista, pittore, aerografista, iperealista ed astrattista pratolano, autodidatta classe '72, non dice niente di falso nell'affermare quello che abbiamo riportato come apertura dell'articolo!...lui lavora per la polizia penitenziaria, ma entrando in casa sua sembra di essere in una galleria d'arte perchè girando lo sguardo a destra, sinistra, sopra e sotto l'occhio cade sempre su qualche dipinto.
Subito ammaliato dall'arte, Elio trovò il primo contatto con il disegno da bambino, quando osservava il padre disegnare, con bombolette spray, loghi per le vecchie auto della polizia municipale e per altre carrozerie varie. Cominciò a disegnare grazie alla voglia di avere una Vespa (sembra strano vero!), vi spiego meglio: questa ossessione per la motoretta lo spinse a fare una pressione eclatante al padre e quest'ultimo per non sentire più suo figlio gli propose una sfida, gli chiese (Elio aveva appena 12 anni) di ridisegnare in maniere perfetta la Vespa desiderata e lui in cambio, ma solo se il disegno fosse stato perfetto, gli avrebbe comprato la motoretta...neanche ve lo dico come è finita la sfida! Anzi ve lo dico! Elio dopo una settimana stava cartando la sua amata Vespa nel laboratorio del padre per ridisegnargli le decorazioni di propria mano.

23 mag 2014

Editoriale di Maria Trozzi

Parleserie. Rivista non convenzionale, alternativa! Un motivo in più per restituire la carta d'identità alla valle Peligna senza dover chiedere asilo politico, ma accogliendo l’invito che più mi è gradito e proprio dai giovani di una comunità molto vicina, quella di Pratola Peligna, cui sono profondamente legata. Società laboriosa che include, integra e tende le braccia, caparbia, sensibile e unita soprattutto nell’affrontare le difficoltà. Gente che può insegnare, alle realtà vicine, l’importanza del gioco di squadra. Lavoro di gruppo che in periodi delicati come questo può fare la differenza. 
Grazie ragazzi.   

Polizia Penitenziaria in Abruzzo, candidati 124 agenti con le carceri già sotto organico


Da sinistra il direttore del carceredi Sulmona Luisa Pasante e Mauro Nardella,
Uil Penitenziari
Sono 124, in Abruzzo, gli agenti della Polizia Penitenziaria candidati per le Regionali e le Europee del  25 maggio 2014. Nulla da eccepire se non fosse per il fatto che i 1.460 poliziotti impiegati nei 7 penitenziari abruzzesi sono pochi, sono sotto organico e a loro si chiedono sacrifici, in periodo di Spending Review, elevati al rango di vere e proprie immolazioni quando qualche collega approfitta dell’occasione giusta! Perdere una chance come quella delle elezioni di maggio sarebbe da pazzi, dunque tutti in lista per fare i candidati, forse per essere votati e con tanto di retribuzione mensile, ma senza lavorare nell’istituto di pena. Spesso poi capita che i candidati in divisa non prendano che una manciata di voti!

GENZIANA O RATAFIA: INTERVISTA NON CONVENZIONALE AI CANDIDATI LOCALI

A cura di Piergiuseppe Liberatore e Mattia Tedeschi


NOME E COGNOME?
Massimo Di Paolo
PROVENIENZA?
Sulmona
TITOLO DI STUDIO E PROFESSIONE?
Laurea.  Dirigente  Polo Scientifico Tecnologico "E. Fermi" Sulmona
DESTRA O SINISTRA?
Sinistra
CANDIDATO CON?
Partito Democratico
UN’IDEA PER I GIOVANI?
Con una visione lungimirante, chiediamo ai giovani un atto di amore verso la terra da cui, immoralmente sono costretti a scappare.  Chiediamo loro che generosamente, frequentino scuole impegnative e serie, escano dalla valle, per continuare gli studi o  fare esperienze e tornino quando sono pronti per arricchirci e rimediare agli errori dei loro genitori. Sono loro la nostra speranza.
E PER LA VALLE?
Puntare tanto sul turismo. Creare  un piano turistico serio che coinvolga assi e settori diversi da strutturare in rete. Solo con una azione sinergica si possono produrre effetti incisivi e duraturi per l’economia della valle.
SI CAPISCE QUANDO DICI UNA BUGIA?
Non lo dico.
GENZIANA O RATAFIA?
Genziana.




NOME E COGNOME?
Salvatore Di Cesare
PROVENIENZA?
Sulmona
TITOLO DI STUDIO E PROFESSIONE?
Operaio Enel in pensione, Consigliere comunale a Sulmona
DESTRA O SINISTRA?
Più a sinistra del centro sinistra…
CANDIDATO CON?
Sel (Sinistra ecologia e libertà)
UN’IDEA PER I GIOVANI?
Offrire ai giovani la possibilità di avere più voce in capitolo sulle decisioni che li riguardano  e che ipotecano il loro futuro. L'obiettivo è valorizzare la cultura e le tradizioni del territorio abruzzese attraverso i giovani. Può apparire un controsenso, ma non è così! I giovani vanno impegnati nella riscoperta delle tipicità che possono identificarci agli occhi della comunità europea. Questo affinché si appassionino al loro territorio e se ne servano per realizzare buone cose o per rappresentarlo fuori dai contesti istituzionali sterili e opachi. La genialità giovanile può proteggerci e arricchirci con idee fresche e innovative. L'intero progetto dovrà essere portato avanti proprio dal mondo dell’Associazionismo, dato che  cariche politiche e  di rappresentanza istituzionali sembrano ormai far parte di un asse ereditario irraggiungibile. Lo stesso dicasi per i voti e la carriera professionale. C’è posto per i figli di papà in Abruzzo e il sistema può essere smontato anche attraverso le corpose ed efficaci associazioni ambientaliste e a tutela della salute, in prima linea dalla parte del cittadino. E lì che va garantita la possibilità di crescita ai figli del popolo. Associazioni costituite o da costruire a misura di giovane, organizzazioni che naturalmente ruotino intorno alla green economy, all’ambiente, ai progetti sostenibili, allo sport e al mondo del volontariato. Per la nostra regione l’antidoto è la gioventù  da tutelare, sostenere, offrendo ai ragazzi spazio e umanità nel mondo dell’associazionismo. Dalle fondamenta, dal basso vanno garantiti preparazioni e nuovi ruoli per dar voce ai nostri bravi figli. Vanno sostenute le amministrazioni che elaborano politiche giovanili serie. Molti ragazzi, ad esempio, si appassionano all’agricoltura, mettono su orti e iniziative imprenditoriali innovative nel primo settore, in armonia con l’ambiente, vogliono tornare alla terra, occorre allora una politica agraria che dallo studio, agli spostamenti, ai corsi d’acqua e alla distribuzione della terra e dei semi permetta a queste fresche energie di liberarsi e produrre ricchezza senza ostacoli e problemi. 
E PER LA VALLE?
Ci sono progetti che potrebbero valorizzare la Valle Peligna e creare davvero occupazione, puntualmente arrestati dai campanilismi d’oltretomba. Mi riferisco soprattutto alla vicenda Fas. Penso ai sentieri dei parchi e al richiamo esercitato dalle nostre montagne, alle peculiari caratteristiche dell’entroterra abruzzese e alla gastronomia locale. Bisogna sostenere le iniziative che ruotano attorno al nostro patrimonio naturale per valorizzarlo, professionalizzare le strutture ricettive e sostenere eventi del territorio originali che possono prendere piede e portare ricchezza. Occorre mettere mano alle tratte ferroviarie dell’entroterra, poi attrezzare i treni per il turismo a due ruote. Cicloturismo e ciclismo urbano da garantire ovunque con strade sicure, piste ciclabili ovunque, disincentivando l’utilizzo dei veicoli a motore, garantendo sicurezza stradale e intensificando i presidi di polizia soprattutto in  quelli che comunemente chiamiamo zone di frontiera. La mobilità verde dalla Conca Peligna, ingresso e cuore naturale dei parchi, sarà d’esempio per tutti gli altri comprensori abruzzesi. La grave situazione economica sopportata dalle popolazioni della Valle non ha giustificazione, a chi si deve tanta ricchezza rimasta incolta e abbandonata? La risposta non ci autorizza a subire ulteriormente l’incapacità dei vecchi rappresentati per  finire nelle mani del messia di turno che scende per spaccare le nostre montagne o per asfissiarci con i suoi veleni in cambio di qualche posto di lavoro o di una piatto di lenticchie e pietruzze. Se abbiamo scelto la strada del rispetto della natura dobbiamo allenarci percorrendola costantemente realizzando progetti, e non mancano, che non compromettano la salute e l’ambiente.
SI CAPISCE QUANDO DICI LE BUGIE?
Non dico bugie, altrimenti mi cresce il naso.
GENZIANA O RATAFIA?
La genziana è ideale, ma sempre in compagnia!



NOME E COGNOME?
Simone Giovarruscio
PROVENIENZA?
Originario della Valle Roveto, oriundo Peligno.
TITOLO DI STUDIO E PROFESSIONE?
Sono laureato in psicologia con una specializzazione in clinica, più vari master; lavoro come direttore responsabile della onlus Treetà.
DESTRA O SINISTRA?
Né destra, né sinistra, né centro: oltre…
CANDIDATO CON?
Con i cittadini onesti, Movimento 5 Stelle.
UN’IDEA PER I GIOVANI?
È possibile destinare dei fondi regionali alla cultura, soprattutto nella realizzazione di luoghi insonorizzati in cui i ragazzi possono suonare e cantare gratuitamente. Bisogna trasformare la noia paesana in cultura.
E PER LA VALLE?
Fissare in regione l’obiettivo minimo della raccolta differenziata al 90% (almeno), agevolare la filiera corta per il riciclo e la lavorazione dei materiali di recupero, attraverso il riutilizzo dei capannoni in disuso, nella zona industriale Sulmona/Pratola Peligna, dandoli in comodato gratuito (o a basso costo) per i primi 3/5 anni alle imprese che si occuperanno della lavorazione del rifiuto riciclabile ad assumeranno giovani e/o inoccupati del nostro territorio.
SI CAPISCE QUANDO DICI UNA BUGIA?
A volte sì, a volte no.
GENZIANA O RATAFIA?
Genziana sempre!


NOME E COGNOME?
Sandro Antonio Ciacchi
PROVENIENZA: Goriano Sicoli
TITOLO DI STUDIO E PROFESSIONE?
Laurea in Scienze Manageriali presso la Facoltà di Pescara; funzionario presso l’Agenzia delle Entrate di Sulmona.
DESTRA O SINISTRA? 
Centro destra
CANDIDATO CON?
Forza Italia
UN’ IDEA PER I GIOVANI?
Di idee ne ho molteplici, provo ad elencare quelle che per me sono le più fondamentali per risanare l’andamento attuale della Regione: creare una NORMA REGIONALE che favorisca l’inserimento nel mondo del lavoro di giovani con idee innovative, che produrranno l’eccellenza nei vari campi d’interesse del territorio, parallelamente alle attività di sostegno per le imprese che assumono giovani. Affidamento d’incarichi a studi professionali che annoverano almeno un giovane nel proprio organico. Sostegno ai giovani che vogliono intraprendere l’attività imprenditoriale agricola. Nessuna esclusione dei giovani alla prima esperienza lavorativa.
E PER LA VALLE?
Sicuramente la difesa di quello che è già esistente, con conseguente valorizzazione delle potenzialità che indubbiamente il nostro territorio offre, attraverso la messa a sistema delle risorse turistiche, ambientali, culturali, architettoniche ed artigianali. Tutto questo sarà possibile sia attraverso la riconversione dei siti produttivi dismessi e sia attraverso la valorizzazione e riqualificazione dei centri storici con le attività in esso presenti. Permettimi inoltre di ricordare che fino ad oggi sono già stato impegnato come vice coordinatore dei Comuni coinvolti nel sisma dell’Aprile 2009 e che di conseguenza darò un’ulteriore sostegno nella ricostruzione post sisma.
SI CAPISCE QUANDO DICI UNA BUGIA?
Certo che si… mi si allunga il naso. In realtà non riesco a dirle in quanto la mia scarsa memoria mi farebbe scoprire in fretta.
GENZIANA O RATAFIA?
Genziana tutta la vita, anche se la Ratafia di Prezza è buonissima.   


NOME E COGNOME?
Marco Saccoccia
PROVENIENZA?
Pratola Peligna
TITOLO DI STUDIO E PROFESSIONE?
Diploma di perito elettrotecnico conseguito presso l’ITIS di Pratola Peligna; imprenditore.
DESTRA O SINISTRA?
Centro destra.
CANDIDATO CON?
NCD, nuovo centro destra.
UN’IDEA PER I GIOVANI?
Far sì che tutti i giovani possano usufruire di una legge regionale, che permetta a tutti, fino ai 35 anni, di poter essere assunti con gli sgravi fiscali, previsti dalla legge 407, anche nel caso non abbiano maturato i due anni di iscrizione al centro per l’impiego.
Nel contempo, dare la possibilità ai datori di lavoro, di usufruire di bonus occupazionali più flessibili con un occhio di riguardo alle aree depresse, come la nostra.
E PER LA VALLE?
Ho in mente la creazione di cooperative di lavoro, improntate su criteri occupazionali dedicati soprattutto alle possibilità che offre il nostro territorio, quali soprattutto, turismo ed enogastronomia. E la defiscalizzazione per i giovani imprenditori con età inferiore ai 35 anni. È necessaria una verifica sul futuro, per quanto riguarda la protezione civile e l’ambiente e va rivalutato il complesso di S.Cosimo.
Altresì penso sia indispensabile il recupero dei centri storici, con sgravi fiscali per chi ristruttura gli edifici o con interventi diretti da parte dei comuni, per il recupero delle case, da dare alle giovani coppie o alle persone poco abbienti.
Penso sia utile poi, istituire in ufficio regionale che tuteli gli imprenditori e i giovani, quando questi presentano progetti per ricevere finanziamenti dalla UE. Tutela che va dal seguire l’intero iter delle pratiche, alla creazione dei dovuti sbocchi internazionali, per la merce prodotta.
Infine vorrei mettere a disposizione la mia esperienza, maturata nei più disparati campi, dal mondo dell’imprenditoria, a quello dello sport e del volontariato, perché la politica torni al servizio dei cittadini e non il contrario e con la speranza che la possibilità di essere eletti sia uguale per tutti e per tutti i partiti, non soltanto per determinate persone.
SI CAPISCE QUANDO DICI UNA BUGIA?
Assolutamente sì.
GENZIANA O RATAFIA?

Tutte e due, perché mi ricordano il mio territorio.

17 mag 2014

Sport



Domenica 18-05-2014 a Pratola Peligna si terrà la finale Regionale Under  16 Femminile di Pallavolo. L’Evento curato dalla G.S.D. Volley Pratola 78 vedrà in campo sei compagini che si affronteranno per il titolo regionale e il diritto di disputare la fase Nazionale a Modena dal 04-05-2014 al 08-06/2014. Le aventi diritto sono le quattro squadre campioni provinciali e le due migliori seconde d’Abruzzo quindi:
Campione Prov. L’Aquila – G.S.D. Volley Pratola 78
Campione Prov. Pescara – Collecorvino Volley
Campione Prov. Chieti – Pol. S. Gabriele Vasto
Campione Prov. Teramo – CUS Teramo
Seconda Prov. Chieti  - Teate Volley Chieti
Secondo Prov. Pescara – Antoniana Pescara
Le Gare inizieranno alle 9.30 ed i gironi saranno da due a tre squadre:
Le Gare del Girone A si disputeranno al Palazzetto di Pratola Peligna
Le Gare del Girone B si disputeranno al Palasport di Popoli presso la Piscina Comunale gentilmente concesso per l’occasione dalla società sportiva Aquarius.
Ancora una finale regionale per la G.S.D. Volley 78 che con tre titoli provinciali vinti (Under 18, Under 16, Under 14) su 4 disponibili è di diritto la regina incontrastata del Volley Aquilano da oltre 15 anni e L’unica società insieme alla Pol. S. Gabriele di Vasto a disputare quattro finali regionali per altrettanti titoli disponibili.
Un Consuntivo eccellente quello del sodalizio Pratolano nel 2013/2014, se vi si aggiunge l’ottima annata della squadra che ha disputato il Campionato della Serie C Regionale che ha centrato l’obbiettivo salvezza con 3 giornate d’anticipo (peraltro è l’unica squadra dell’intera provincia a disputare la Serie C) ed il fantastico fenomeno della squadra di 1° divisione Femminile ( Squadra delle Mamme) dove un gruppo di ex giocatrici quarantenni, e mamme di tante nostre giovani allieve, si sono rimesse in gioco raggiungendo un meritato 3° posto ex equo con la Marruviana Volley  nel campionato provinciale di 1° divisione.

Domenica 25 quindi Finale under 18 a Manoppello al Palastaccioli, Finaliste:
- G.S.D. Volley Pratola 78
- Arabona Volley
- Pol. S. Gabriele Vasto
Sempre Domenica 25 Finale Under 13, girone da 3 finaliste:
- G.S.D. Volley Pratola 78
- Pol. S. Gabriele Vasto
- Bper Volley Lanciano

15 mag 2014

Declino della scuola pubblica e precarizzazione generalizzata


La «costituzione» neoliberista, spiega Burgio, si fonda essenzialmente su tre pilastri: sul piano industriale, la delocalizzazione produttiva (che, grazie alla rivoluzione informatica e dei trasporti, ha unificato il mercato mondiale del lavoro e offerto al capitale la possibilità di giocare su enormi differenze salariali); sul piano finanziario, la deregolazione (che ha permesso l’impiego speculativo delle risorse in precedenza destinate all’economia produttiva) e la liberalizzazione dei movimenti di capitale (che ha unificato i mercati speculativi riducendo ai minimi termini la sovranità monetaria degli Stati); sul piano politico-istituzionale, l’accentramento dei poteri negli esecutivi (sia in ambito nazionale che nel contesto continentale europeo), che ha permesso la direzione tecnocratica dei processi in simbiosi con le oligarchie economiche [A. Burgio, Fascino e illusioni della democrazia diretta, 2013].

12 mag 2014

spazio cinema

<<Solo quando l’ultimo fiume sarà prosciugato,quando l’ultimo albero sarà abbattuto,quando l’ultimo animale sarà ucciso,solo allora capirete che il denaro non si mangia.>> In questo numero tratteremo tre titoli che hanno come tema cardine qualcosa che ci riguarda direttamente,la natura,l’ambiente la sua salvaguardia e la triste verità che prima o poi tutto si esaurirà.

SOYLENT GREEN 1973

<<Soylent Green è carne umana!>>
E’ un film non recentissimo, ma  è invecchiato bene e pur sempre attuale e in grado di farci riflettere e come ogni genialità del passato anticipa ciò che riserva il futuro. New York, 2022 la terra è ormai sovrappopolata in maniera incontrollabile(o forse si), le risorse sono allo stremo, la povertà dilaga ma ad ogni modo i poveri restano poveri e i ricchi restano ricchi, solo quest’ultimi infatti riescono ancora a permettersi un tenore di vita normale e senza intoppi. Per la gente comune che dorme ammucchiata in auto e dormitori fatiscenti il quasi unico alimento disponibile è il Soylent Green, un nutriente alimento formato snack prodotto da una multinazionale; un poliziotto,protagonista di questa pellicola, a seguito dell’omicidio del capo di questa multinazionale, indagherà e scoprirà raccapriccianti segreti. Decisamente, ecologicamente e socialmente pessimista,ma forse è proprio ciò che serve per scuotere le nostre irremovibili e insensibili menti. Curiosità, Soylent Green è stato più volte citato nei tanto adorati Simpson.

 MaryF.

UNA SCOMODA VERITA’

Uscito nel 2006, praticamente alla vigilia del fallimento degli accordi di Kyoto, il documentario, girato come una conferenza, si basa fondamentalmente su tesi scientifiche che vaticinano effetti devastanti e apocalittici sul clima, a causa dei cambiamenti climatici dovuti al riscaldamento globale. Quando uscì ebbe il merito di sdoganare il dibattito ambientalista fuori dai salotti “radical chic” in cui era rinchiuso scatenando polemiche di ogni genere; da discussioni incentrate a smontarne tesi, fino ad attacchi, sia personali che politici, ad Al Gore. “La verità scomoda” e nascosta secondo il film, era la sistematica manipolazione dei dati scientifici da parte delle lobby dell'industria energetica per celare una tesi incontrovertibile. A distanza di quasi dieci anni, il dibattito è ancora aperto tra catastrofisti e chi tende a minimizzare e il problema è ancora aperto. Ma il documentario mostra un’altra verità che ai più sfuggi al tempo dell'uscita del film. Il modello di sviluppo industriale occidentale cosi come concepito dopo la seconda guerra mondiale non è più sostenibile. Le tensioni sociali e geopolitiche dell'ultimo decennio, oltre ai cambiamenti climatici, lo confermano.                                                                             
                                                                                                                                                       Romolo

INTO THE WILD-NELLE TERRE SELVAGGE 2007
<<Vivere soltanto vivere, in quel momento in quel luogo. Senza mappe, senza orologio senza niente. Montagne innevate,fiumi, cieli stellati. Solo io e la natura selvaggia.>>
 Alexander Supertramp Scritto e diretto da Sean Penn , il film tratta della ultima parte della vita di Christopher McCandless, giovane con una particolare filosofia di vita. Dopo essersi laureato, decide di partire per lungo viaggio verso l'Alaska : una sorta di fuga dalla società moderna e consumistica che lo circondava; infatti prima di partire dona tutti i suoi risparmi alla Oxfam(confederazione che lavora per uno sviluppo sostenibile). Durante il suo viaggio Il protagonista avrà modo di conoscere molte persone che in un modo o nell'altro lo aiuteranno a raggiungere la sua meta. Tramite l'uso dei flashback, siamo in grado di apprendere l'essenza del percorso compiuto da Christopher e il valore che hanno per lui libertà e natura, oltre all'importanza di uno stretto contatto con quest'ultima. Molto apprezzato dal pubblico, allo stesso tempo il film non è stato pienamente accettato dalla critica, non ricevendo neanche la nomination alle categorie di Oscar più importanti.

Luca Pizzola


Asparagi alla Bismarck

Quando gli asparagi incontrano le uova il risultato non puo’ che essere  eccellente. Un trionfo di sapori, gusto, bonta’ e raffinatezza. Mi piace molto questo piatto, da una parte le uova, considerate da qualcuno il cibo piu’ nutriente al mondo, qualcun altro le teme per il colesterolo, altri invece, come me, le trovano molto versatili in cucina, ricche di proteine, di grassi buoni, vitamine e ferro.
Bismarck, politico tedesco, definito il cancelliere di ferro, famoso appunto per la sua alimentazione, ne magiava 12 per volta, non a caso il suo motto era: “Chi lavora molto deve anche nutrirsi bene ed innaffiare il tutto”….magari con della buona birra o del buon vino!

11 mag 2014

La cronaca di...Simone Bianchi

Tra un biscotto ed un altro, l’altra sera, osservavo le gare dei quarti di finale della coppa con le orecchie, quando la mia attenzione è caduta sulla partita che vedeva contrapposti i Red Devils di Moyes e i bavaresi del Pep Guardiola.
Troppo netta la differenza tra le due squadre, con un Manchester, che si è saputo onestamente difendere fino all’assalto finale della contraerea tedesca, roba da far accapponare la pelle al barone Von Richthofen.
Al triplice fischio, si è accesa la macchina del tempo che mi ha fatto ritornare con la mente al 26 maggio 1999, quando un bambino paffutello, all’epoca otto anni, per la prima volta potè assistere alla magia del calcio.

Gli effetti dell’inquinamento sull’uomo

“Noi non dobbiamo considerare che la Natura si accomodi a quello che parrebbe meglio disposto a noi, ma conviene che noi accomodiamo l’interesse nostro a quello che essa ha fatto.” Galileo Galilei


Gli effetti causati dalle diverse forme di inquinamento che possono influire in maniera negativa sulla nostra salute sono parecchi; un essere umano adulto, se a riposo, respira circa 10 metri cubi di aria al giorno e per ogni metro cubo di questa che ispira,entrano nell'apparato respiratorio circa 1g di veleni.
Alcuni di questi ultimi vengono resi innocui dal nostro organismo, ma parecchie di queste sostanze sono veramente dannose perché svolgono un'azione irritante sulle mucose delle varie arie. Irritazioni di questo tipo ripetute e costanti possono dare luogo alla riduzione delle funzionalità respiratorie e dei meccanismi di difesa polmonari.
I soggetti che più rischiano tra gli abitanti delle nostre città sono i cardiopatici, gli anziani, i bambini e chiunque sia affetto da disturbi respiratori.
Uno studio condotto nel 2000 dall'Organizzazione Mondiale della Sanità ha infatti rivelato che nelle maggiori otto città italiane sono circa 31000 i casi di bambini affetti da bronchite acuta e circa 30000 i casi di bambini affetti da asma, ovviamente i malesseri che possono colpirci a causa dei diversi tipi di inquinamento sono molteplici, per esempio negli ultimi anni sono varie le discussioni che indicano l'inquinamento elettromagnetico come una delle possibili cause di vari tipi di forme tumorali.
Oltre ad influire sul benessere dell'intera popolazione, l'emissione di gas inquinanti nell'atmosfera incide in maniera rilevante anche sulla salute dei bene di interesse storico e culturale, i siti archeologici potrebbero risentire delle piogge acide, e purtroppo anche sulla salute del pianeta stesso: tra i tanti fenomeni ricordiamo l'effetto serra e il buco nell'ozono.
In aggiunta di questi, nei centri urbani, i molti rumori dovuti al traffico quali clacson o sirene, creano un diffuso fragore che risulta essere una delle fonti principali di inquinamento acustico.
Molte volte l'inquinamento acustico è sottovalutato e non vengono prese le giuste contromisure, ma quando l'intensità del rumore supera i 55 decibel possono presentarsi seri disturbi del sonno e della comunicazione e questo può influire negativamente anche sulla concentrazione.
Degli studiosi hanno dimostrato che i bambini che sono esposti continuamente a determinati ambienti rumorosi possono incontrare difficoltà nell'apprendimento,nella lettura e nella risoluzione dei problemi di vario genere,per questo motivo l'Organizzazione Mondiale della Sanità raccomanda fortemente che scuole e asili siano collocati lontani da aeroporti,autostrade e siti industriali.
Anche l'inquinamento luminoso è un problema attuale nelle nostre città, impianti di illuminazione esterna e insegne pubblicitarie possono danneggiare l'ambiente e la vista dei soggetti più sensibili. Purtroppo non ce ne rendiamo conto ma molti dei mali che ci colpiscono sono provocati dall'uomo stesso e se non prendiamo seriamente in considerazione il fatto di tutelare i vari ecosistemi e contenere le emissioni di gas nocivi come il CO2, a mio avviso, arriveremo in poco tempo ad un punto critico in cui non sarà più possibile intervenire e questi problemi che ora risolvibili diventeranno sicuramente catastrofi.


Giuseppe Natale