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9 lug 2014

Una barba per raccontarci

Lunga o corta nel segno della moda e della solidarietà. Boom di contatti sui canali Facebook dedicati, ma la scelta resta personale.

Ricki Hall, 26 anni, modello inglese 
(Instagram: @rickifuckinhall)
«He that hath a beard is more than a youth, and he that hath no beard is less than a man», ovvero «chi ha la barba è più di un ragazzo e chi non ha la barba è meno di un uomo» (William Shakespeare).
Che sia lunga, corta, folta o appena accennata (alla five o’ clock per dirla all’inglese), sembra che il fenomeno “barba” si sia diffuso in modo irrefrenabile nell’ultimo periodo, diventando una vera e propria tendenza sia sulle passerelle, che per strada.
Il segnale di questo orientamento di dimensione mondiale è arrivato svariati mesi fa sulle passerelle di Londra, Milano e New York, dove i modelli hanno sfoggiato barbe che avrebbero fatto invidia ad Abramo Lincoln (ma anche al nostro Giuseppe Garibaldi), e, nel giro di poco tempo questa moda si è sparsa a macchia d’olio fino a travolgere i nostri più cari amici o magari anche i nostri padri.

Già dal 1999 però, i seguaci di Movember, un’associazione benefica impegnata nella lotta contro il cancro alla prostata, si lasciano crescere ogni anno i baffi per tutto il mese di novembre, e condividono le proprie foto sui social, anche al fine di raccogliere fondi e sensibilizzare l’opinione pubblica. Per quanto riguarda noi, qualche mese fa, Facebook ha visto la nascita di una comunità (LA BARBA) che riunisce i barbuti e baffuti di ogni angolo dell’Italia e che ad oggi conta più di 32 mila “Mi Piace”. 
Barbuti pratolani. Da sinistra, in alto: Matteo, Panfilo, Mattia, 
Flavio, Marco e Antonio.

Per gli uomini è pratica, dà un certo tono, nasconde le imperfezioni, lascia la pelle molto meno irritata e, più di tutto, risulta essere simbolo di forza e virilità. Sembra, infatti, che anche le donne abbiano apprezzato questo ritorno in grande stile: molti uomini sostengono che da quando hanno deciso di lasciare incolto il proprio giardinetto, hanno notato un cambiamento nel comportamento delle donne, ora magneticamente attratte dalla barba. In effetti non si può negare che l’uomo barbuto abbia un’aria decisamente più misteriosa e affascinante! Ma quali sono i segreti per far crescere una barba perfetta? Resistere al prurito classico della prima settimana e usare shampoo, balsamo e pettine. Ebbene sì, anche la barba (come i capelli) va domata e curata: lo shampoo la lava delicatamente, il balsamo la disciplina e la rende morbida, mentre il pettine (da barba) serve per “ammaestrarla” e per darle la direzione e la forma desiderate, giusto per non rischiare di avere l’aspetto di Osama bin Laden un paio di giorni prima di essere ucciso dai Navy SEAL.
Dunque uomini, non indugiate. Archiviate rasoi elettrici e lamette bi-lama, sfidate fieri la calura estiva e datevi a questo nuovo life style!
E voi donzelle, preferite l’uomo barbuto o con il viso liscio come quello di un bambino? Tranquille, avete un’intera estate per decidere…


Giulia M.

1 commento :

Anonimo ha detto...

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