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23 mag 2014

GENZIANA O RATAFIA: INTERVISTA NON CONVENZIONALE AI CANDIDATI LOCALI

A cura di Piergiuseppe Liberatore e Mattia Tedeschi


NOME E COGNOME?
Massimo Di Paolo
PROVENIENZA?
Sulmona
TITOLO DI STUDIO E PROFESSIONE?
Laurea.  Dirigente  Polo Scientifico Tecnologico "E. Fermi" Sulmona
DESTRA O SINISTRA?
Sinistra
CANDIDATO CON?
Partito Democratico
UN’IDEA PER I GIOVANI?
Con una visione lungimirante, chiediamo ai giovani un atto di amore verso la terra da cui, immoralmente sono costretti a scappare.  Chiediamo loro che generosamente, frequentino scuole impegnative e serie, escano dalla valle, per continuare gli studi o  fare esperienze e tornino quando sono pronti per arricchirci e rimediare agli errori dei loro genitori. Sono loro la nostra speranza.
E PER LA VALLE?
Puntare tanto sul turismo. Creare  un piano turistico serio che coinvolga assi e settori diversi da strutturare in rete. Solo con una azione sinergica si possono produrre effetti incisivi e duraturi per l’economia della valle.
SI CAPISCE QUANDO DICI UNA BUGIA?
Non lo dico.
GENZIANA O RATAFIA?
Genziana.




NOME E COGNOME?
Salvatore Di Cesare
PROVENIENZA?
Sulmona
TITOLO DI STUDIO E PROFESSIONE?
Operaio Enel in pensione, Consigliere comunale a Sulmona
DESTRA O SINISTRA?
Più a sinistra del centro sinistra…
CANDIDATO CON?
Sel (Sinistra ecologia e libertà)
UN’IDEA PER I GIOVANI?
Offrire ai giovani la possibilità di avere più voce in capitolo sulle decisioni che li riguardano  e che ipotecano il loro futuro. L'obiettivo è valorizzare la cultura e le tradizioni del territorio abruzzese attraverso i giovani. Può apparire un controsenso, ma non è così! I giovani vanno impegnati nella riscoperta delle tipicità che possono identificarci agli occhi della comunità europea. Questo affinché si appassionino al loro territorio e se ne servano per realizzare buone cose o per rappresentarlo fuori dai contesti istituzionali sterili e opachi. La genialità giovanile può proteggerci e arricchirci con idee fresche e innovative. L'intero progetto dovrà essere portato avanti proprio dal mondo dell’Associazionismo, dato che  cariche politiche e  di rappresentanza istituzionali sembrano ormai far parte di un asse ereditario irraggiungibile. Lo stesso dicasi per i voti e la carriera professionale. C’è posto per i figli di papà in Abruzzo e il sistema può essere smontato anche attraverso le corpose ed efficaci associazioni ambientaliste e a tutela della salute, in prima linea dalla parte del cittadino. E lì che va garantita la possibilità di crescita ai figli del popolo. Associazioni costituite o da costruire a misura di giovane, organizzazioni che naturalmente ruotino intorno alla green economy, all’ambiente, ai progetti sostenibili, allo sport e al mondo del volontariato. Per la nostra regione l’antidoto è la gioventù  da tutelare, sostenere, offrendo ai ragazzi spazio e umanità nel mondo dell’associazionismo. Dalle fondamenta, dal basso vanno garantiti preparazioni e nuovi ruoli per dar voce ai nostri bravi figli. Vanno sostenute le amministrazioni che elaborano politiche giovanili serie. Molti ragazzi, ad esempio, si appassionano all’agricoltura, mettono su orti e iniziative imprenditoriali innovative nel primo settore, in armonia con l’ambiente, vogliono tornare alla terra, occorre allora una politica agraria che dallo studio, agli spostamenti, ai corsi d’acqua e alla distribuzione della terra e dei semi permetta a queste fresche energie di liberarsi e produrre ricchezza senza ostacoli e problemi. 
E PER LA VALLE?
Ci sono progetti che potrebbero valorizzare la Valle Peligna e creare davvero occupazione, puntualmente arrestati dai campanilismi d’oltretomba. Mi riferisco soprattutto alla vicenda Fas. Penso ai sentieri dei parchi e al richiamo esercitato dalle nostre montagne, alle peculiari caratteristiche dell’entroterra abruzzese e alla gastronomia locale. Bisogna sostenere le iniziative che ruotano attorno al nostro patrimonio naturale per valorizzarlo, professionalizzare le strutture ricettive e sostenere eventi del territorio originali che possono prendere piede e portare ricchezza. Occorre mettere mano alle tratte ferroviarie dell’entroterra, poi attrezzare i treni per il turismo a due ruote. Cicloturismo e ciclismo urbano da garantire ovunque con strade sicure, piste ciclabili ovunque, disincentivando l’utilizzo dei veicoli a motore, garantendo sicurezza stradale e intensificando i presidi di polizia soprattutto in  quelli che comunemente chiamiamo zone di frontiera. La mobilità verde dalla Conca Peligna, ingresso e cuore naturale dei parchi, sarà d’esempio per tutti gli altri comprensori abruzzesi. La grave situazione economica sopportata dalle popolazioni della Valle non ha giustificazione, a chi si deve tanta ricchezza rimasta incolta e abbandonata? La risposta non ci autorizza a subire ulteriormente l’incapacità dei vecchi rappresentati per  finire nelle mani del messia di turno che scende per spaccare le nostre montagne o per asfissiarci con i suoi veleni in cambio di qualche posto di lavoro o di una piatto di lenticchie e pietruzze. Se abbiamo scelto la strada del rispetto della natura dobbiamo allenarci percorrendola costantemente realizzando progetti, e non mancano, che non compromettano la salute e l’ambiente.
SI CAPISCE QUANDO DICI LE BUGIE?
Non dico bugie, altrimenti mi cresce il naso.
GENZIANA O RATAFIA?
La genziana è ideale, ma sempre in compagnia!



NOME E COGNOME?
Simone Giovarruscio
PROVENIENZA?
Originario della Valle Roveto, oriundo Peligno.
TITOLO DI STUDIO E PROFESSIONE?
Sono laureato in psicologia con una specializzazione in clinica, più vari master; lavoro come direttore responsabile della onlus Treetà.
DESTRA O SINISTRA?
Né destra, né sinistra, né centro: oltre…
CANDIDATO CON?
Con i cittadini onesti, Movimento 5 Stelle.
UN’IDEA PER I GIOVANI?
È possibile destinare dei fondi regionali alla cultura, soprattutto nella realizzazione di luoghi insonorizzati in cui i ragazzi possono suonare e cantare gratuitamente. Bisogna trasformare la noia paesana in cultura.
E PER LA VALLE?
Fissare in regione l’obiettivo minimo della raccolta differenziata al 90% (almeno), agevolare la filiera corta per il riciclo e la lavorazione dei materiali di recupero, attraverso il riutilizzo dei capannoni in disuso, nella zona industriale Sulmona/Pratola Peligna, dandoli in comodato gratuito (o a basso costo) per i primi 3/5 anni alle imprese che si occuperanno della lavorazione del rifiuto riciclabile ad assumeranno giovani e/o inoccupati del nostro territorio.
SI CAPISCE QUANDO DICI UNA BUGIA?
A volte sì, a volte no.
GENZIANA O RATAFIA?
Genziana sempre!


NOME E COGNOME?
Sandro Antonio Ciacchi
PROVENIENZA: Goriano Sicoli
TITOLO DI STUDIO E PROFESSIONE?
Laurea in Scienze Manageriali presso la Facoltà di Pescara; funzionario presso l’Agenzia delle Entrate di Sulmona.
DESTRA O SINISTRA? 
Centro destra
CANDIDATO CON?
Forza Italia
UN’ IDEA PER I GIOVANI?
Di idee ne ho molteplici, provo ad elencare quelle che per me sono le più fondamentali per risanare l’andamento attuale della Regione: creare una NORMA REGIONALE che favorisca l’inserimento nel mondo del lavoro di giovani con idee innovative, che produrranno l’eccellenza nei vari campi d’interesse del territorio, parallelamente alle attività di sostegno per le imprese che assumono giovani. Affidamento d’incarichi a studi professionali che annoverano almeno un giovane nel proprio organico. Sostegno ai giovani che vogliono intraprendere l’attività imprenditoriale agricola. Nessuna esclusione dei giovani alla prima esperienza lavorativa.
E PER LA VALLE?
Sicuramente la difesa di quello che è già esistente, con conseguente valorizzazione delle potenzialità che indubbiamente il nostro territorio offre, attraverso la messa a sistema delle risorse turistiche, ambientali, culturali, architettoniche ed artigianali. Tutto questo sarà possibile sia attraverso la riconversione dei siti produttivi dismessi e sia attraverso la valorizzazione e riqualificazione dei centri storici con le attività in esso presenti. Permettimi inoltre di ricordare che fino ad oggi sono già stato impegnato come vice coordinatore dei Comuni coinvolti nel sisma dell’Aprile 2009 e che di conseguenza darò un’ulteriore sostegno nella ricostruzione post sisma.
SI CAPISCE QUANDO DICI UNA BUGIA?
Certo che si… mi si allunga il naso. In realtà non riesco a dirle in quanto la mia scarsa memoria mi farebbe scoprire in fretta.
GENZIANA O RATAFIA?
Genziana tutta la vita, anche se la Ratafia di Prezza è buonissima.   


NOME E COGNOME?
Marco Saccoccia
PROVENIENZA?
Pratola Peligna
TITOLO DI STUDIO E PROFESSIONE?
Diploma di perito elettrotecnico conseguito presso l’ITIS di Pratola Peligna; imprenditore.
DESTRA O SINISTRA?
Centro destra.
CANDIDATO CON?
NCD, nuovo centro destra.
UN’IDEA PER I GIOVANI?
Far sì che tutti i giovani possano usufruire di una legge regionale, che permetta a tutti, fino ai 35 anni, di poter essere assunti con gli sgravi fiscali, previsti dalla legge 407, anche nel caso non abbiano maturato i due anni di iscrizione al centro per l’impiego.
Nel contempo, dare la possibilità ai datori di lavoro, di usufruire di bonus occupazionali più flessibili con un occhio di riguardo alle aree depresse, come la nostra.
E PER LA VALLE?
Ho in mente la creazione di cooperative di lavoro, improntate su criteri occupazionali dedicati soprattutto alle possibilità che offre il nostro territorio, quali soprattutto, turismo ed enogastronomia. E la defiscalizzazione per i giovani imprenditori con età inferiore ai 35 anni. È necessaria una verifica sul futuro, per quanto riguarda la protezione civile e l’ambiente e va rivalutato il complesso di S.Cosimo.
Altresì penso sia indispensabile il recupero dei centri storici, con sgravi fiscali per chi ristruttura gli edifici o con interventi diretti da parte dei comuni, per il recupero delle case, da dare alle giovani coppie o alle persone poco abbienti.
Penso sia utile poi, istituire in ufficio regionale che tuteli gli imprenditori e i giovani, quando questi presentano progetti per ricevere finanziamenti dalla UE. Tutela che va dal seguire l’intero iter delle pratiche, alla creazione dei dovuti sbocchi internazionali, per la merce prodotta.
Infine vorrei mettere a disposizione la mia esperienza, maturata nei più disparati campi, dal mondo dell’imprenditoria, a quello dello sport e del volontariato, perché la politica torni al servizio dei cittadini e non il contrario e con la speranza che la possibilità di essere eletti sia uguale per tutti e per tutti i partiti, non soltanto per determinate persone.
SI CAPISCE QUANDO DICI UNA BUGIA?
Assolutamente sì.
GENZIANA O RATAFIA?

Tutte e due, perché mi ricordano il mio territorio.

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