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25 mag 2014

“Consigli di una viaggiatrice a due ruote”- Monte Corvo. C’era una volta...IL LUPO

“Occhi grandi per vederti meglio...denti grandi per mangiarti meglio” e Cappuccetto Rosso vien mangiata in un sol boccone dal lupo cattivo e famelico. Da bambini ci viene data un’idea sbagliata sulla vera natura di questo splendido animale.
Io oggi vi porterò al Centro visita del Lupo a Popoli, in località Monte Corvo, di proprietà del CFS e gestita dalla Cooperativa “il Bosso”. In tre parole, la natura che incontreremo è selvaggia, libera e protetta.
Partendo da Pratola Peligna, andiamo in direzione Popoli percorrendo la SS 5 e al km 179 giriamo a destra. Inizia questa lunga salita serpentina su asfalto di circa 7 km con una pendenza del 20% in alcuni tratti. Man a mano che si sale il sentiero si fa sempre più sorprendente con osservatori panoramici molto suggestivi. Siamo circondati da innumerevoli boschi verdi, pini e lecci, e qui l’escursione attitudinale è notevole, passiamo infatti dai 300 metri del fiume Pescara ai circa 1731 metri.

Una volta arrivati, incontriamo diverse aree faunistiche dove sono presenti voliere del centro recupero rapaci, sottratti ai bracconieri che non possono più sopravvivere allo stato selvatico e alcuni ungulati tra i quali cervi, caprioli, cinghiali, daini, e mufloni. In queste aree, gli animali vengono ospitati e curati, in condizioni di semilibertà, per poi essere reintrodotti.
È presente un’area pic-nic alberata attrezzata di panche e tavoli ed una fontana.
Per arrivare al Centro del Lupo vero e proprio, continuiamo ancora a salire su sterrato per circa1,5 km e ci accompagnerà un paesaggio sempre più spettacolare fatto di colori e luce intensi, e quando non c’è foschia si riesce addirittura a intravedere Rocca Calascio.
I lupi sono inseriti in recinti dove conducono un comportamento assolutamente naturale. Questo progetto di tutela del lupo risale alla fine degli anni ′80 quando la situazione della specie nel territorio era fortemente a rischio. Oggi lo stato di allerta è passato ma deve restare comunque alto, poiché il 20 % di questi perde la vita a causa dell’uomo.

È difficile riuscire a vederli, però io vi svelo un piccolo stratagemma, utilizzato dall’autore della foto, che consiste nel portare con voi una busta di plastica e agitarla facendo rumore così da attirare il lupo che si avvicinerà pensando che contenga del cibo... e poi non vi resta che ammirarlo! P.S. Quando sentiamo l’affermazione “Peggio di un animale!”, fermiamoci a ragionare un attimo e arriveremo forse alla conclusione che alle volte sarebbe meglio per noi uomini fare come le bestie...probabilmente ci comporteremmo meglio. Rispettiamola sempre la Natura!  

Anouk Fabrizi

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