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12 mag 2014

spazio cinema

<<Solo quando l’ultimo fiume sarà prosciugato,quando l’ultimo albero sarà abbattuto,quando l’ultimo animale sarà ucciso,solo allora capirete che il denaro non si mangia.>> In questo numero tratteremo tre titoli che hanno come tema cardine qualcosa che ci riguarda direttamente,la natura,l’ambiente la sua salvaguardia e la triste verità che prima o poi tutto si esaurirà.

SOYLENT GREEN 1973

<<Soylent Green è carne umana!>>
E’ un film non recentissimo, ma  è invecchiato bene e pur sempre attuale e in grado di farci riflettere e come ogni genialità del passato anticipa ciò che riserva il futuro. New York, 2022 la terra è ormai sovrappopolata in maniera incontrollabile(o forse si), le risorse sono allo stremo, la povertà dilaga ma ad ogni modo i poveri restano poveri e i ricchi restano ricchi, solo quest’ultimi infatti riescono ancora a permettersi un tenore di vita normale e senza intoppi. Per la gente comune che dorme ammucchiata in auto e dormitori fatiscenti il quasi unico alimento disponibile è il Soylent Green, un nutriente alimento formato snack prodotto da una multinazionale; un poliziotto,protagonista di questa pellicola, a seguito dell’omicidio del capo di questa multinazionale, indagherà e scoprirà raccapriccianti segreti. Decisamente, ecologicamente e socialmente pessimista,ma forse è proprio ciò che serve per scuotere le nostre irremovibili e insensibili menti. Curiosità, Soylent Green è stato più volte citato nei tanto adorati Simpson.

 MaryF.

UNA SCOMODA VERITA’

Uscito nel 2006, praticamente alla vigilia del fallimento degli accordi di Kyoto, il documentario, girato come una conferenza, si basa fondamentalmente su tesi scientifiche che vaticinano effetti devastanti e apocalittici sul clima, a causa dei cambiamenti climatici dovuti al riscaldamento globale. Quando uscì ebbe il merito di sdoganare il dibattito ambientalista fuori dai salotti “radical chic” in cui era rinchiuso scatenando polemiche di ogni genere; da discussioni incentrate a smontarne tesi, fino ad attacchi, sia personali che politici, ad Al Gore. “La verità scomoda” e nascosta secondo il film, era la sistematica manipolazione dei dati scientifici da parte delle lobby dell'industria energetica per celare una tesi incontrovertibile. A distanza di quasi dieci anni, il dibattito è ancora aperto tra catastrofisti e chi tende a minimizzare e il problema è ancora aperto. Ma il documentario mostra un’altra verità che ai più sfuggi al tempo dell'uscita del film. Il modello di sviluppo industriale occidentale cosi come concepito dopo la seconda guerra mondiale non è più sostenibile. Le tensioni sociali e geopolitiche dell'ultimo decennio, oltre ai cambiamenti climatici, lo confermano.                                                                             
                                                                                                                                                       Romolo

INTO THE WILD-NELLE TERRE SELVAGGE 2007
<<Vivere soltanto vivere, in quel momento in quel luogo. Senza mappe, senza orologio senza niente. Montagne innevate,fiumi, cieli stellati. Solo io e la natura selvaggia.>>
 Alexander Supertramp Scritto e diretto da Sean Penn , il film tratta della ultima parte della vita di Christopher McCandless, giovane con una particolare filosofia di vita. Dopo essersi laureato, decide di partire per lungo viaggio verso l'Alaska : una sorta di fuga dalla società moderna e consumistica che lo circondava; infatti prima di partire dona tutti i suoi risparmi alla Oxfam(confederazione che lavora per uno sviluppo sostenibile). Durante il suo viaggio Il protagonista avrà modo di conoscere molte persone che in un modo o nell'altro lo aiuteranno a raggiungere la sua meta. Tramite l'uso dei flashback, siamo in grado di apprendere l'essenza del percorso compiuto da Christopher e il valore che hanno per lui libertà e natura, oltre all'importanza di uno stretto contatto con quest'ultima. Molto apprezzato dal pubblico, allo stesso tempo il film non è stato pienamente accettato dalla critica, non ricevendo neanche la nomination alle categorie di Oscar più importanti.

Luca Pizzola


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