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4 apr 2014

Alla ricerca dell'EL DORADO

A discapito di chi dubitava dell’esistenza dell’El Dorado, io l’ho trovato!
Non sono certo una giovane esploratrice a caccia di avventure, ma semplicemente una persona che tiene a cura gli interessi del proprio territorio e che vuole portare all’attenzione dei più ignari in materia l’esistenza dell’El Dorado nostrano.
Tra i molti birrifici in Italia, c’è un nome che recentemente ha attirato l’interesse di tantissimi pratolani e non solo: EL DORADO.

Trovandosi ora nella parte del produttore e non più del consumatore, credo sia interessante scoprire questo nuovo birrificio direttamente attraverso le parole del giovane trentenne pratolano Gian Michele Pace.


Quando nasce El Dorado e come mai questo nome?
El Dorado nasce da un amore immenso per la birra come prima cosa e poi anche per la mancanza di lavoro. E’ nato come una sperimentazione casalinga sette anni fa, poi da semplice cultore ho chiesto e ottenuto dei finanziamenti da Sviluppo Italia e sono riuscito ad aprire la mia attività, da appena sette mesi. Il birrificio nasce ufficialmente il 6 Agosto 2013, con il primo prodotto a Settembre, e ad Ottobre ci sono state le prime consegne.
Ho scelto questo nome perché volevo dare al mio prodotto qualcosa di magico, da esplorare, ed anche perché le mie origini sono sudamericane.

Dov’è situato il birrificio?
Il birrificio è situato nella zona industriale di Sulmona, precisamente in Viale dell’Agricoltura. È il primo nella Conca Peligna e dispone di un impianto di produzione con capacità di 500 litri a cotta ed è dotata di tre fermentatori, grazie ai quali è possibile arrivare ad una produzione mensile di 5000 litri. La birra viene prodotta attraverso passaggi completamente artigianali, partendo dalla bollitura fino ad arrivare al prodotto finito, cioè imbottigliato. 

Lavori da solo, o ci sono altre persone che collaborano con te?
Per ora faccio tutto da solo, ma sono pronto ad espandermi e a prendere personale in quanto il mio intento è quello di produrre nuovi tipi di birra e sto avendo contatti anche fuori dalla Valle Peligna.

Dov’è possibile trovare le tue birre?
Per adesso in quasi tutti i bar, pub e ristoranti della nostra valle e qualcosa anche sulla costa. Spero al più presto di farla arrivare nella nostra Capitale e nelle altre regioni della penisola.

Ti sei ispirato a qualche birra particolare?
Si, mi sono ispirato allo stile inglese. La mia birra è di color ambrato, con cinque gradi alcolici. Questo non significa, però, che non produrrò birre belghe, tedesche o irlandesi!

Quali sono i caratteri distintivi del tuo birrificio?
Il carattere distintivo del mio El Dorado è semplicemente l’artigianalità!

Perché bere una birra artigianale?
La birra è una bevanda sana e naturale, non contiene conservanti e altri additivi chimici ed ha un contenuto rilevante di vitamine. Contiene Sali minerali, proteine e lieviti benefici.
Tutti questi elementi sono utilissimi al nostro organismo. L’apporto calorico della birra è decisamente basso ma va comunque consumata con moderazione per rispettare il principio di un’alimentazione sana ed equilibrata. La birra, inoltre, è anche più antica del vino e non produce cirrosi epatica.

Cosa bisogna fare a tuo avviso per far avvicinare nuovi consumatori nel mondo della birra?
INFORMAZIONE! La mia volontà è quella di fare dei corsi gratuiti sulla produzione della birra. Bisogna sapere cos’è che si sta vendendo ed anche bevendo.  

                                                                                                 Lorenza Petrella


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