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22 mag 2013

Politica



Dopo l'intervista al Sindaco, Parle Serie vuole dare voce anche all'opposizione. Ripercorrendo il loro anno di attività, abbiamo domandato le loro spiegazioni ad Antony Leone e Antonio Di Nino, eletti nella lista “Pratola Innanzitutto Pratola Soprattutto”, riguardo i temi sui quali hanno maggiormente insistito. Appena possibile, incontreremo anche Marco Iacobucci.
Cosa vi ha spinto, poco più di un anno fa, a candidarvi?
Antony: Sono stato spinto alla candidatura da una passione naturale per la politica e dalla consapevolezza che nella società ognuno di noi debba dare il proprio contributo per migliorare la qualità della vita dei cittadini. “Soprattutto” e “Innanzitutto” se si tratta della cittadina in cui vivo, lavoro e dove ho il desiderio di passare il resto della mia vita.
Antonio: Tra le tante motivazioni, una in particolare è stata la concretezza e veridicità del programma del Dott. Sergio Margiotta che da subito ha manifestato l’intenzione di voler realizzare una Pratola diversa, una Pratola che “sapesse aprire il cuore di noi giovani alla speranza, affinché il futuro non venisse più visto come una minaccia ma come una certezza”. Sergio, uomo di umili origini, che con sacrifici e passione per lo studio è diventato un grande medico professionista, rimanendo l’amico e il vicino di casa di tutti i pratolani. La domenica delle votazioni, prima che aprissero le urne, Sergio inviò un sms a tutti i candidati, quelle parole ancora oggi rileggendole mi commuovono. 

Qual è il ruolo dell'opposizione?
Nei Comuni come Pratola con il sistema maggioritario a turno unico, la lista che prende un voto in più porta in Consiglio 7 consiglieri più il Sindaco, mentre le opposizioni si dividono i restanti tre seggi. Questo favorisce la governabilità, ma penalizza il ruolo dell’opposizione, che, in un Consiglio Comunale "Bulgaro", ha il delicato ruolo di vigilare sull'operato dell'Amministrazione, di stimolare l'azione amministrativa, di raccogliere le esigenze dei cittadini e portarle all'attenzione del Consiglio stesso. Un requisito importante del consigliere di opposizione è l’intelligenza di condividere quelle scelte amministrative condivisibili senza pregiudizio. 

Fermo restando che i conti vanno mantenuti in ordine, quali sono le vostre critiche sulla gestione IMU? 
Il regolamento IMU del Comune di Pratola ha penalizzato ulteriormente il tessuto socio economico locale. La scelta politica sulle aliquote massime non l'abbiamo mai condivisa. Abbiamo rimarcato la necessità di rivedere tutto il bilancio, con una maggiore riduzione della spesa pubblica. Scelta non condivisa perché si ė preferito scaricare direttamente sui cittadini di Pratola e sulle imprese il peso della manovra economica. Per poi chiudere il bilancio con un attivo attuale di oltre 330.000 Euro, ovvero la certificazione ufficiale che sull'IMU si potevano applicare aliquote più basse. 

Finanziamento per messa in sicurezza delle scuole?
Sul Polo unico scolastico il Sindaco e l'intera Amministrazione hanno illuso i cittadini Pratolani, sapendo benissimo che non poteva essere realizzato a seguito della riduzione del finanziamento avvenuta il 14 febbraio 2012, cioè prima della campagna elettorale. La bugia ė stata smascherata e il tempo ė stato galantuomo: il Polo non verrà realizzato e uno dei punti cardine del programma amministrativo della lista Vivere Pratola è fallito in tempi rapidi. Siamo orgogliosi di aver sostenuto da subito il progetto della messa in sicurezza delle strutture esistenti e siamo convinti che il ripristino degli edifici attuali ė la migliore soluzione per non stravolgere la nostra comunità e mantenere vivi i quartieri dove sono ubicate le scuole grazie alla presenza dei ragazzi. 

Cosa avreste fatto con la struttura dell'ex itis e come? 
Sull’ex ITIS la lista “Pratola Innanzitutto Pratola Soprattutto” era orientata alla realizzazione della “Casa della Vita” con annessi servizi di poliambulatorio. Il tutto sarebbe stato possibile attraverso un connubio di forze sia pubbliche che private. Non abbiamo mai creduto alle promesse fatte da “Vivere Pratola” che dichiarava nei programmi amministrativi le intenzioni di realizzare una residenza “pubblica” per anziani. Tuttavia il sito ex ITIS resta una risorsa per la nostra comunità, che dovrà confrontarsi per trovare insieme una soluzione condivisa, che abbia la forza e la capacità di concretizzarsi in maggiori servizi per i Cittadini.

Altre osservazioni?
Le nostre osservazioni hanno riguardato essenzialmente due tematiche. La prima ė la cattiva gestione finanziaria del servizio “Porta a Porta”. Infatti, i cittadini Pratolani, nonostante stiano contribuendo alla buona riuscita del servizio con alto senso civico, non vedranno nessuna riduzione della Tarsu. Anzi, noi siamo convinti che prossimamente ci saranno aumenti visto che da bilancio consuntivo le perdite sono di oltre 230.000 euro. Infatti, il servizio dei Rsu va coperto al 100% dagli introiti della Tarsu, cosa che a Pratola non succede. La seconda osservazione riguarda la cattiva gestione della fase post-terremoto, poiché le scelte fatte da questa amministrazione hanno penalizzato i cittadini e le imprese. Comuni come Raiano, Vittorito e Corfinio, dove i rispettivi Sindaci hanno ritenuto opportuno lavorare le pratiche della ricostruzione dentro i propri uffici, hanno già ricevuto circa 40 milioni di Euro di finanziamenti direttamente dallo Stato centrale. A Pratola, dove il Sindaco ha preferito inviare le pratiche della ricostruzione presso gli uffici centrali di L’Aquila, non è arrivato ancora un euro! Riteniamo che a causa di questa scelta fallimentare, Pratola ha perso uno dei treni più veloci per rimettere in moto tutta l’economia locale. Pensiamo alle imprese edili, agli artigiani e a tutto l’indotto. 

I Vostri progetti futuri?
I nostri progetti futuri saranno legati ad una maggiore conoscenza dei meccanismi amministrativi. Continueremo a svolgere il ruolo di opposizione, che non significa fare programmi di governo, nel rispetto del mandato conferitoci dagli elettori pratolani. In ultimo, ma non per ultimo, ci poniamo l’ambizioso obiettivo di ricostituire il centro-destra pratolano come sana alternanza democratica alla sinistra.

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