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23 ott 2013

Moda

VIAGGIARE CON STILE: è possibile?
La mia esperienza in Erasmus

Cosa metteresti in valigia se dovessi partire per un tempo indefinito, verso un posto a te semi-sconosciuto?
Studenti in Erasmus in quel di Plymouth (UK)
 Photographer-Giulia M.
Al giorno d’oggi molti giovani decidono di lasciare il paese, con la speranza che, al ritorno, il mondo spalanchi loro le porte .
Io sono partita con scarpe comode e un trolley capiente, ma quando ci si allontana per un periodo relativamente lungo, oltre ad infilare in valigia appunti universitari e tanta curiosità - la quale, pur “ingombrando” molto spazio nella mente, per fortuna non occupa ulteriore spazio fisico - bisogna fare largo anche ai propri vestiti. Viaggiare con gli abiti in valigia, infatti, può spesso risultare una sfida, soprattutto quando le compagnie aeree ti costringono ad infilare in un bagaglio da 20 chili tutto ciò di cui avrai bisogno in 9 mesi.
Dunque, quando si parte, che sia per motivi di studio o di lavoro, bisogna accettare l’idea di dover reinventare il proprio stile e le proprie abitudini nel vestirsi: non avendo a disposizione una grande quantità di indumenti, ciò che importa è saper sfruttare al massimo quello che si ha, riuscendo ad organizzare il proprio guardaroba.
Ma quali sono le cose che farebbe davvero comodo avere? Come si può conciliare l’utile con il dilettevole apparire?
Nel mio armadio ora di sicuro non mancano una giacca di jeans Levi's oversize e un paio di Doctor Martens, che, combinati insieme, possono essere sfruttati sia per un look da giorno che da sera; sono anche una grande fan delle gonne a vita alta, delle T-Shirt con stampe stravaganti e degli abiti piuttosto aderenti; credo che avere almeno un dress nero nel proprio armadio possa “salvare” in svariate situazioni. Per quanto riguarda gli accessori, un paio di collane o orecchini appariscenti riescono a rendere un look molto più glam, particolare e curato, mentre per il make-up non rinuncerei mai ad un rossetto rosso, di qualsiasi sfumatura esso sia. Inoltre ho trovato molto utile la mia borsa di pelle, indispensabile per contenere libri e appunti, ma comoda anche per un pomeriggio in giro per la città, come dei veri turisti. 
Ad ogni modo, la scelta dovrà comunque essere ridotta all’essenziale, optando per capi e accessori versatili e comodi. Attenzione, però, sentirsi “comfy” ( da comfortable) non significa necessariamente indossare tuta e scarpe da ginnastica: si può mantenere il proprio stile ed essere unici anche non avendo a disposizione una consistente quantità di indumenti. Come fare? Semplice, osservando le persone e prendendo ispirazione da loro, sbirciando sui vari siti internet dedicati al fashion, dandosi da fare con la moda fai-da-te (DIY = Do It Yourself), modificando e rendendo personali i propri abiti.
Insomma, lasciate che la vostra fantasia sia stimolata, l’ispirazione è dovunque, sia in chi vediamo molto simile a noi, sia in chi ha un mood totalmente diverso dal nostro; in questo modo si riesce a sfruttare al massimo ciò che si ha a disposizione nel proprio guardaroba. Dunque arrivederci Italia: speranze e dubbi in spalla e il giusto abbigliamento in valigia.
Quel che conta è partire!

Giulia M

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