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22 ott 2013

Cucina

Trofie d’Autunno

Leggendo questa ricetta, i più esperti cuochi affermati nelle migliori cucine dei ristoranti d’Abruzzo potranno sottolineare l’omissione di alcuni passaggi che potrebbero apparire come necessari oppure potrebbero evidenziare certi gesti, certe miscele, certi abbinamenti, come “errori” da cuochi alle prime armi.
Ovviamente non sono uno chef, se non per hobby come indica il titolo stesso della rubrica, e le imperfezioni della ricetta sono le stesse che si possono trovare in gran parte delle cucine delle nostre mamme e delle nostre nonne. Le stesse imperfezioni che danno a quei piatti il sapore unico e autentico che non potreste mai ritrovare in un ristorante stellato Michelin o in un libro di ricette. Per uomini dal palato robusto come gli abruzzesi ci vogliono i sapori forti. Ci vuole uno Chef per Hobby!

X 4 persone

·       300 gr. di pomodorini secchi
·       400 gr. di trofie cucchiai di olio extra vergine
·       100 gr. di speck
·       200 gr. di funghi porcini freschi
·       200 gr. di ricotta
·       ¼ di cipolla media grandezza
·       Sale e noce moscata q.b.
·       4 cucchiai di olio extra vergine d’oliva

In una padella fate soffriggere la cipolla con l’olio. Nel frattempo tagliate grossolanamente i porcini e aggiungete al soffritto, lasciando cuocere per circa 10 minuti a fuoco medio. Unite lo speck tagliato precedentemente a dadini, lasciandolo rosolare per qualche minuto. Tagliate a striscioline i pomodorini secchi e aggiungete al condimento. Dopo circa cinque minuti, versate un mestolo d’acqua di cottura della pasta e la ricotta. Mescolate con cura e fate cuocere per altri 5 minuti. Spegnete e mettete da parte. Dopo aver cotto le trofie secondo i minuti consigliati dal produttore, scolate e aggiungete alla salsa. Fate risaltare il tutto per circa 3 minuti mescolando continuamente. Quindi impiattate e aggiungete una grattata di noce moscata.

Duilia Del Gizzi

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