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23 dic 2013

Arte

L'ARTE NO-STRANA

In questo numero vi presento il più giovane artista che ha preso parte alla collettiva d'arte del 31 Agosto 2013 organizzata da STREETAMBULA, Gianluca Di Bacco.

 Questo giovane pratolano di 20 anni ha forgiato le sue mani e la sua mente all'Istituto D'Arte Gentile Mazara di Sulmona dove si è diplomato in architettura ed ambiente. Gianluca scopre che però la sua via non è l'architettura e, grazie all'influenza di alcuni regali, come ad esempio la graphic novel "Black hole" del fumettista statunitense Charles Burns, intuisce che la sua vocazione è per il fumetto d'autore.
Comincia così a disegnare e dagli splendidi ritratti che lo fanno notare nell'ambiente artistico della valle(dandogli l'opportunità di partecipare alla collettiva dei Pittori Peligni 2012 svoltasi a Pratola) comincia a evolvere il suo disegno, rendendolo più complesso e aggiungendo alla prima raffigurazione anche una seconda tavola...comincia a disegnare fumetti.
Mi confida di cercare ispirazione in tutto, ma veramente tutto! In particolare però, i suoi lavori prendono spunto dai film surrealisti, come ad esempio le pellicole di Luis Buñuel  e film psicologici come quelli di David Lynch, fumetti underground di Clowes e Crumb e libri di Chuck Palahniuk e Roald Dhal. Da questa vastità di modelli si può dedurre quanto possa essere elaborato il disegno di Gianluca che svaria con la sua arte dalla semplice raffigurazione di se stesso alla più complessa illustrazione che può racchiudere le tematiche più toccanti e scottanti del paese. Può disegnare un semplice paesaggio come può incorrere nella censura più spietata da parte di qualsiasi persona intollerante riguardo alcune tematiche che, esistendo realmente, fanno paura al solo parlarne. Scontratosi molte volte con la censura, Gianluca decide di produrre indipendentemente alcuni “giornali-manifesti” che tuttora vanno in giro, dal nome FIBROMA (adesso è diventata anche una pagina Facebook che funge da contenitore dei suoi lavori). Gianluca non si pone limiti e mi confessa di avere un progetto molto più grande nel cassetto: realizzare una rivista incentrata sulla narrativa disegnata e non, che possa, come minimo, arrivare alla distribuzione regionale. Durante tutto questo disegnare Gianluca è costretto a prendere decisioni importanti per la sua vita artistica, infatti, si iscrive alla scuola del fumetto di Reggio Emilia dove, insieme ad un gruppo di studio della scuola, fonda un collettivo denominato “WALLs” che da libero sfogo alla creatività di ogni artista sfruttando muri della città, tele ed anche, ovviamente, carta. A Gianluca, però, questa scuola del fumetto non basta perché è in cerca di un'istruzione che gli permetta di sfociare nel fumetto d'autore, così decide di lasciare tutto e di trasferirsi a Bologna per entrare nell'Accademia delle Belle Arti che coinvolge direttamente delle grandi case editrici di settore come la Coconino press e la Canicola. Spero che l'esperienza dell'Accademia delle Belle Arti di Bologna lo aiuti a finire il suo progetto più ambizioso, il suo racconto illustrato da 200 pagine di cui, però, non voglio dirvi il nome...dovrà essere una sorpresa per tutti!
Ora sta a lui far vedere quanto vale la sua mano, la sua mente e soprattutto la sua forza.



Luca BaraBBa

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