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23 nov 2013

Parola al territorio

Novembre, tempo di raccolta!

Immagino vi starete chiedendo che tipo di raccolta si possa effettuare in questo mese ed io sarò lieta di illustrarvi una bellissima realtà. La mia curiosità questa volta farà tappa a Prezza, “città dell’olio”, nel Frantoio Della Valle.


-   Marcello, da quanto hai scoperto questa passione?

Tutto è iniziato per gioco. Per anni ho trascorso il mio tempo libero aiutando un mio amico, titolare di un frantoio nella Valle Roveto, nella raccolta delle olive e produzione dell’olio.
Poi un giorno mi sono messo in testa di mettere su un frantoio tutto mio e dopo tanti sacrifici eccomi qua.

-   Chi ti aiuta nel tuo grazioso frantoio?

Al lavoro ci sono io, mia madre Angiolina e mio padre Vittorio.

-  Oltre a questo profumo inebriante, mi guardo intorno e non vedo altro che olive, olive ovunque! Da dove provengono?

I miei nonni possiedono alcuni campi di ulivi qui in paese. Le piante nascono sulla roccia a 700 metri di altezza e si caratterizzano in base al sapore che danno all’olio prodotto. Le olive vengono raccolte a mano, direttamente sulla pianta, molite con macine di granito. “La rustica” e la “gentile dell’Aquila” rappresentano due varietà tipiche e caratteristiche della Valle Peligna. Sono piante vigorose, resistenti ai rigidi inverni pedemontani con fruttificazione costante in maturazione media (tra la 2° e la 3° settimana di novembre).

-   Parlami del tuo frantoio e del tuo “oro”.

Il nostro è un frantoio costituito da macchinari con sistema a ciclo continuo e l’olio “Tre torri” che ne deriva mediante la “molitura” delle olive viene estratto a freddo  nelle 24 ore successive affinché rimangano inalterate le caratteristiche originarie ed i valori nutrizionali presenti nel frutto. E’ caratterizzato da un colore verde intenso, mediamente fruttato in un avvolgente e spiccato sentore di pomodoro ed erba appena falciata con una tipica scia di piccante. Ci siamo anche dilettati a produrre l’olio aromatizzato al limone e quello al basilico: è stato un gran successo.

-  Se solo potessero, le vostre pareti avrebbero già tanto da raccontare.  Il vostro frantoio è tappezzato di attestati d’onore!

Non voglio farmene un vanto, dopotutto non riusciamo ancora a crederci, tanto successo tutto all’improvviso. Nell’undicesima edizione del “ Soldoro”, con una gran menzione per “miglior olio extravergine d’oliva fruttato intenso”. Quest’anno abbiamo raggiunto gli onori della cronaca per aver ottenuto il primo posto al concorso “ Ercole Olivario” per il miglior extravergine d’Italia. Inoltre siamo stati citati su Gambero Rosso e su La Repubblica.


Mi confermi che qui di olio di gomito ne avete da vendere?

Quanto ne vuoi!


Raccontami un’esperienza nel tuo frantoio che ti ha riempito d’orgoglio.

In occasione della sagra del carciofo che si tiene a Prezza ogni estate, ho avuto modo di conoscere un’insegnante Belga di origini abruzzesi. Nel mese di ottobre, proprio questa donna mi ha onorato di accogliere nel mio frantoio e nelle mie terre i suoi dieci studenti venuti direttamente dal Belgio per partecipare alla raccolta delle olive e della realizzazione dell’olio extravergine. Siamo stati bene, sono stati giorni intensi, leggevo negli occhi dei ragazzi tanta euforia. Aver mostrato una realtà quasi sconosciuta per quei ragazzi, mi rende un uomo fiero, orgoglioso di ciò che faccio e continuerò a fare, con la stessa passione di sempre.

-  Hai delle regole con le quali mandi avanti il tuo frantoio?

Io porto avanti il mio lavoro con un’idea ben precisa: continuare a fare qualità assoluta. Per fare tutto ciò è chiaro che la qualità che intendo io, la vera, si può fare solo in “casa”, non puoi delegare a terzi. In questo modo io, con uliveti secolari coltivati e mantenuti dalla mia famiglia, frantoio continuo a freddo, confeziono e distribuisco direttamente il mio olio, assicurando ogni passaggio aziendale. E’ fondamentale controllare l’intera filiera. Solo così si ha il miglior olio Della Valle Peligna – Prezza.


Sara Vallera

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