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23 nov 2013

Attualità

Differenziata a Sulmona

La raccolta differenziata porta a porta è ormai una realtà per il comprensorio Peligno, a Sulmona però persiste qualche ritardo nella copertura del servizio a tutte le utenze cittadine. Sulmona ha visto, sotto l’amministrazione Federico, l’avvio della raccolta differenziata porta a porta con qualche disagio e ritardo di troppo.
Nell’ottobre del 2012 quando è iniziata, questa copriva circa duemilaquattrocento utenze domestiche e circa settecento utenze commerciali tutte concentrate nel centro storico. Nella campagna elettorale sulmonese dello scorso maggio si è dibattuto molto della raccolta differenziata, anche se chiaramente non è stato il tema centrale, visti i problemi più seri che affliggono il capoluogo peligno, ma ad ogni modo tutti i candidati si erano impegnati ad ampliare la raccolta differenziata al resto della città in caso di vittoria. Detto, fatto! L’amministrazione del neosindaco Peppino Ranalli in questi giorni ha consegnato i mastelli a mille nuove utenze in città, cinquecento domestiche e altre cinquecento commerciali, compresi gli studi dei lavoratori autonomi. Viene così coperta la parte di città situata nell’anello più prossimo al centro storico già interessato dalla differenziata porta a porta. Restano ancora escluse la periferia e le frazioni dove persistono seri problemi: primo fra tutti, quello che vede i cittadini coperti dal servizio di differenziata porta a porta, continuare a gettare il pattume nei cassonetti della periferia, rendendo in parte vano il servizio della differenziata.
Ad aggravare il tutto c’è il fatto che spesso questa pratica alquanto incivile viene praticata anche dai cittadini dei paesi circostanti o dai turisti. Per questo motivo l’Assessore all’ambiente del comune di Sulmona, Anna Grazia Valdo, intervistata telefonicamente, ci ha riferito che l’amministrazione si sta adoperando per ampliare il servizio a tutte le utenze cittadine attualmente scoperte. Ampliamento che prevede una spesa per il comune di circa quattrocentomila euro che l’amministrazione cercherà di reperire in parte partecipando al bando regionale per la concessione di contributi in materia di rifiuti: “Programma straordinario per lo sviluppo delle raccolte differenziate e del riciclo per comuni”.
Lo stanziamento regionale previsto è di circa nove milioni e cinquecentomila euro in forma base e altri due milioni e cinquecentomila euro in forma premiale. Da questi il comune di Sulmona spera di attingere circa centomila euro ai quali aggiungerà fondi comunali per circa trecentomila euro e portare finalmente a compimento la raccolta differenziata porta a porta a Sulmona.

Savino Monterisi

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