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23 ott 2013

Scienze

LA MOLECOLA DELL’AMORE

L’amore confuso, passionale, fragile, grande, l’amore che non riesci a starne senza, quello a prima vista, quello che non ti fa chiudere occhio e quello che ti ruba tutto. Ma come nasce l’amore? L’origine di questo sentimento così voluto e temuto è la molecola dell’amore. La molecola dell’amore non è altro che la feniletilamina.
Essa è un’ammina aromatica idrosolubile di formula molecolare C8H11N con massa molecolare 121,18 u.m.a. Questa molecola viene prodotta naturalmente dal nostro organismo e provoca effetti molto simili a quelli causati dall’assunzione di determinate droghe o dalla pratica di sport estremi, come ad esempio la riduzione dell’appetito, che si può riscontrare in una persona innamorata. Ma la cosa più sensazionale di tale molecola è lo stimolo del rilascio della dopamina, una molecola con formula molecolare C8H11NO2, che agisce su numerosi processi fisici e psicologici quali la sete, la fame, la sessualità, le emozioni etc. Essa consente soprattutto di rinforzare alcuni comportamenti che apportano piacere e soddisfazione. Difatti quando avviene un evento insperato e felice, la dopamina emette un segnale di felicità i cui effetti spingono a ripetere l’esperienza. Per questo motivo ci si attacca sempre di più al proprio partner e si cerca di sentirla e vederla ogni giorno. Purtroppo il periodo di innamoramento dura all’incirca solo sei o sette anni perché l’organismo si abitua sempre più alla feniletilamina e svanisce la felicità della coppia.
Tutto ciò spinge i due partner a dividere le loro strade ed a cercare un’altra persona con cui riprovare gli stessi euforizzanti della feniletilamina. Invece la persona lasciata va in astinenza di feniletilamina e avviene ciò che viene comunemente chiamato il “mal d’amore”. Ma lo strapotere della chimica non finisce qui: una volta svanita la fase dell’innamoramento, vengono prodotte l’ossitocina ed endorfine. La prima genera un aumento della sensibilità alle carezze e spinge al contatto fisico, come abbracci e baci. È proprio grazie all’ossitocina che la coppia continua a stare insieme nonostante l’esaurimento della feniletilamina. Le endorfine, invece, sono fondamentali per la coppia proprio quando l’organismo sviluppa una tolleranza alla feniletilamina perché procurano una sensazione di benessere apportando sollievo e calma riducendo l’ansia e tutto ciò si traduce in una relazione affettiva molto forte. Per chi non fosse innamorato, la feniletilamina è contenuta in diversi alimenti come il cioccolato o alimenti che subiscono fermentazione microbica come i formaggi.
Quindi mangiate cioccolato!



 Leonardo Brandolini

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