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23 ott 2013

Attualità

L’arroccamento del comando

Nei primi di agosto Spazio Giovane e Parle Serie lanciano una petizione, rivolta al comando dei vigili urbani, per chiedere alla polizia municipale di lasciare la notifica di contravvenzione sul parabrezza delle auto multate, una prassi in atto fino a due anni fa’ quando il comando decise di modificarla. Nel giro di un mese la petizione raggiunge circa 1300 adesioni. 
Punti di forza sono che la consuetudine può essere tranquillamente modificata, lasciando la legge piena discrezionalità ai vigili, oltre al fatto che, modificando tale prassi, si darebbe la possibilità ed il tempo materiale al cittadino di contestare eventuali multe ingiuste e soprattutto si eviterebbe un aggravio di spesa di circa 12 euro tra spese di notifica, spese postali e spese amministrative. 
A metà settembre le firme sono consegnate alla comandante dei vigili, la dott.ssa Rossella Marasco, che, prendendo atto della richiesta dei tanti cittadini, rimane sulla sua decisione adducendo come motivazioni che ripristinare l’avviso di cortesia comporterebbe un sovraccarico delle pratiche burocratiche e spiacevoli contestazioni da parte dei cittadini, subito dopo l’avvenuta contravvenzione. Motivazioni non proprio valide, almeno a mio parere perché il compito di chi deve garantire l’ordine pubblico è anche quello di favorire il cittadino ove possibile ed in questo caso i requisiti ci sono. Che cosa pensare quando una realtà giovanile si fa portatrice di una legittima richiesta nei confronti del comando dei vigili urbani, raccogliendo 1300 firme, e questa richiesta rimane sostanzialmente inascoltata? 
Che cosa pensare quando, oltre alla petizione popolare, non si dà ascolto nemmeno alle varie richieste da parte dell’amministrazione e a ben due delibere del consiglio comunale votate all’unanimità? Che cosa pensare quando in un comune a soli 10 km da Pratola, in particolare Sulmona, la polizia municipale opera nella maniera più favorevole al cittadino? Beh il buon senso avrebbe voluto che il comando dei vigili avesse dato sin da subito ascolto alle legittime richieste dei cittadini tornando sui suoi passi ma così non è stato. Comunque non è detta l’ultima parola; se non si vuole trasmettere l’idea di un comando arroccato sulle proprie decisioni il tempo di modificare la prassi c’è ancora. In un momento di sfiducia nei confronti delle istituzioni, si darebbe così un forte segnale di vicinanza alle esigenze dei pratolani, non sarebbe disattesa una forte volontà popolare e non si lascerebbe troppa discrezionalità agli agenti, tornando ad utilizzare carta e penna anziché la macchinetta fotografica.


Mattia Tedeschi

1 commento :

Gabriele Matarazzo. ha detto...

Da cittadino che rispetta le leggi, col presupposto che le rispettino tutti, Autorita' comprese, penso che di fronte alla petizione di 1300 Cittadini il (la) Comandante dei Vigili si sarebbe dovuto mettere in posizione di "attenti". Ma le modalita' di accertamenti e notifiche delle contravvenzioni non le detta un Capo Servizio con la conferma del SINDACO? E per questo particolare, vi siete rivolti al Sindaco? Un saluto pratolano, Gabriele Matarazzo.