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22 ott 2013

Arte


“IO SONO MIA”: romanzo d’esordio di Martina Santangelo.

"Mia non era stata una bambina felice, una ragazza spensierata o tanto meno una donna soddisfatta. I dolori giovanili l'avevano plasmata e si era costruita intorno una barriera invalicabile. I sentimenti però stavano sbocciando delicatamente come i suoi amati fiori, lasciando meno spazio al dolore che l'aveva accompagnata durante tutta la vita. Era parte di lei, quel Sentimento, come quell'anello che le aveva regalato la nonna e che non toglieva mai, come fosse un accessorio, come se il dolore potesse renderla più bella. Alla fine della storia quella barriera è stata sradicata e per Mia è inizia la vita".


Nella nostra vallata siamo ormai abituati a vedere numerose espressioni d’arte, dalle arti figurative a quelle performative.  Grazie a varie manifestazioni (che fortunatamente non mancano mai!) e pubblicità sui social network, gli artisti nostrani cercano di esprimersi al meglio, dando forma alle proprie emozioni e sensazioni attraverso la pittura, il disegno, la grafica ed il teatro. Ma voi avreste mai pensato alla scrittura? Nell’era degli SMS, della scrittura concisa, degli elementi extra-verbali (primi fra tutti gli emoticon), la scrittura di un romanzo o di una racconto è un fenomeno sempre più raro, in particolare tra i giovani. Tuttavia in ogni tendenza ci sono sempre eccezioni. E così è nella nostra vallata: “Io sono Mia” è il romanzo d’esordio di Martina Santangelo. 

Martina è nata nel 1993 a Sulmona. Dopo la formazione elementare ha frequentato l’Istituto Tecnico Commerciale “A. De Nino” di Sulmona per poi, dopo la maturità, proseguire gli studi (in corso) presso l’Università degli Studi dell’Aquila. La passione per la scrittura nasce durante gli anni delle scuole secondarie, quando inizialmente Martina si avvicina alla lettura grazie a una professoressa della scuola che le da delle direttive per comprendere la bellezza di questo mondo. Galeotto fu la lettura di “Non ti muovere” della Mazzantini. Pavese, Grossman, Mazzantini, Fallaci sono solo alcuni nomi della biblioteca personale di Martina. In quegli anni comincia a maturare delle sensazioni che però restano represse finché decide di provare a scrivere e così nasce la prima stesura di “Io sono Mia”. La permanenza a L’Aquila le permette di avere più tempo per coltivare la sua passione tant’è che riprende il suo romanzo nascosto e lo rivisita fino ad arrivare alle stesura definitiva nel luglio del corrente anno. La decisione di pubblicare il libro nasce essenzialmente per gioco, spinta anche dalla figura della professoressa che la incoraggia a provarci con tenacia e allo stesso tempo cautela. Martina invia a diverse case editrici il suo lavoro ottenendo da diverse di esse interesse finché la Aletti editore, in settembre, si mostra disponibile e decisa ad investire su di lei e sul suo romanzo d’esordio. Dopo accurate riflessioni e incoraggiata dai suoi familiari e dalle persone a lei più vicine, Martina prende coraggio e, entusiasta, accetta l’offerta della Aletti editore. Le copie saranno disponibili nel mese di dicembre e tutti coloro che volessero avere il libro possono rivolgersi direttamente a lei o sul sito della casa editrice stessa.
Per quanto riguarda la copertina del libro, Martina ha deciso di far collaborare un artista nostrano, Gianluca Di Bacco, in modo da valorizzare e pubblicizzare anche la sua arte.
Non resta che augurare tanta fortuna a Martina per questa sua esperienza con la speranza che possa avere un seguito.

Alessia D’Ascanio

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