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22 set 2013

Parola al territorio

Artigiani pastai dal 1867… Pastificio Masciarelli

In questo numero abbiamo deciso di mostrarvi una realtà locale, una delle aziende artigane più antiche del territorio: Il pastificio Masciarelli.


Innanzitutto, da chi è formata la squadra?
Al lavoro ci siamo io Orazio e mia moglie Antonietta, mia figlia Manola, mio figlio Agostino e sua moglie Chiara, Luca e Samuele.

Entrando nel pastificio quale scenario si mostra ai nostri occhi?
I lunghi fili di pasta alla chitarra scendono dalla trafila come una chioma lunga, liscia e bionda, si adagiano su una specie di grande imbuto rovesciato, alto e affusolato, con tanti piccoli fori. Intorno, un gruppo di persone con velocità ed attenzione appunta degli stecchini sulla superficie bucherellata per separare le ciocche di pasta, ancora tiepide e umide. E’ questa l’immagine che vedete entrando nel pastificio Masciarelli alla periferia di Pratola Peligna, nel Parco Nazionale della Majella.

In base a quella che è la sua esperienza sul campo, in che modo è cambiata la dimensione produttiva artigianale?
Noi Masciarelli produciamo la pasta con le macchine, è vero, ma quale artigiano fa più gli spaghetti con il torchio a mano oppure il pacchero usando il manico di scopa? L’artigianalità si è trasferita in macchinari capaci di ripercorrere metodi ed insegnamenti antichi e tradizionali, sta  nei tempi e nei modi lenti, nelle basse temperature di essicazione, nell’occhio attento e nella presenza costante del pastaio.

Come descrivi la tua pasta?
La nostra pasta, di artigianale non ha solo il nome. Lavoriamo un solo formato alla volta perché abbiamo un ‘unica pressa. Usiamo trafile circolari perché rispetto a quelle lineari non stressano la pasta e temperature bassissime, intorno ai 40° per circa 48 ore rispettando i tempi richiesti da ciascun formato.

Qual è il vostro punto di forza?
Il dettaglio fondamentale è l’essicazione estremamente dolce che permette di togliere piano piano l’acqua e di non bruciare la pasta, in modo da lasciare il sapore della semola. A volte può capitare che i nostri formati non siano della stessa lunghezza o che la pasta appaia più ruvida e bianca rispetto ad altre. Ma tutte queste piccole imperfezioni stanno a testimoniare che noi regoliamo l’impasto ad occhio ed il taglio a mano.

Quindi possiamo affermare che queste attenzioni dettagliate diventano legge ferrea nella selezione di maggior pregio dei Masciarelli …
Si, è un prodotto molto particolare la nostra pasta, fatta con semola di grano ad alto contenuto di glutine e proteine in 17 formati trafilati al bronzo. Noi Masciarelli, come attesta un certificato della camera di commercio, già nel 1867 eravamo “pastieri” a San Martino sulla Marrucina, prima di trasferirci nel 1913 a Pratola Peligna. Inoltre siamo l’unico pastificio nella provincia dell’Aquila ed uno dei più antichi in Italia riconosciuto dal Parco Nazionale D’Abruzzo per l’utilizzo delle acque delle sorgenti della Majella. Dopo 38 anni di produzione nel vecchio pastificio situato nel centro del paese, ci siamo trasferiti nel nuovo e più accogliente laboratorio dove locali e macchinari sono a norma, ma si respira sempre un’aria carica di bontà e tradizione antica.

Ci parli un po’ dei vostri ultimi successi.
Sul mensile di Settembre della nota azienda del settore enogastronomico leader in Italia “Gambero Rosso” e punto di riferimento degli appassionati di tutto il mondo, siamo stati classificati ex aequo tra i primi sei produttori di spaghettoni migliori in Italia. E’ stato effettuato un assaggio alla cieca dei campioni di pasta da parte di esperti enogastronomici i quali hanno evidenziato l’altissimo livello. Il nostro è stato definito uno spaghettone formidabile, curato non solo nell’immagine ma nella lavorazione, realizzata con il cuore del grano. Infine, a fine mese verrà a far visita nella nostra azienda la troupe del noto programma Rai “Linea Verde”.

Per concludere questa piacevole intervista, posso chiederti con quale filosofia porti avanti il tuo lavoro?
Io e la mia famiglia ci dedichiamo ogni giorno al nostro lavoro sempre con le stesse tecniche , la stessa manualità, la stessa passione e con rinnovata creatività. Per tutti noi questo non è un lavoro, è un’arte. E come artisti, tramite la nostra opera, la pasta, vogliamo tramandare eternamente quegli antichi odori e sapori particolari che da sempre caratterizzano la nostra Patria.

Sara Vallera

1 commento :

Anonimo ha detto...

LA PASTA è BUONA.

Ma la professionalità dei titolari si dimostra anche nei confronti dei clienti (come me ) che a volte chiedono informazioni e ricevono risposte garbate ed esaurienti.