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22 set 2013

Arte


STREETAMBUL'ART!

Ahh! Che bella cosa! Non so se anche voi che state leggendo avete ancora quella piccola sensazione di goduria e quella voglia di ricominciare a urlare, cantare, ballare, bere, mangiare... Streetambula, personalmente, ha lasciato una scia al profumo di musica e arte che non svanirà
presto dalle strade ma soprattutto nella piazza, di questo piccolo confettino di paese. Mi dispiace tantissimo se qualcuno di voi lettori era assente nella giornata del 31 Agosto, mi dispiace proprio tanto perchè...perchè...perchè?!?! DOVEVATE ESSERCI!!!...comunque...non preoccupatevi, Parle Serie è qui per voi e per farvi cercare di rivivere, almeno a parole (e chi ha voglia di fantasticare potrà anche inoltrarsi in un bel viaggio di fantasia), una delle più splendide giornate di Pratola Peligna.
Io comincerò a descrivervi cos'è stata l'arte a Streetambula e lo farò presentandovi, un numero alla volta, gli artisti che hanno esposto in quel piccolo museo all'aperto allestito in Piazza Garibaldi

Anche se lo spazio non era ampio le opere esposte lo hanno reso immenso. Appena si entrava in quell'antro, si aprivano dinanzi agli occhi vari stili, colori dominanti e bianchi e neri urlanti, colonne di fumetti e disegni perfetti, era veramente un piccolo calderone di arti; sulla sinistra c'era Gianluca Di Bacco ( giovane e bravissimo fumettista dalla mano ferma e rapida ) seguito da Patrizio Petrella ( soffiatore di ricordi, colori ed oro ), poi Daniele Petrella ( sperimentatore visionario ) e per chiudere il perimetro Teschio Urbano ( genio, praticità ed esperienza ), ma non è l'ultimo artista perchè c'era anche Dora Polce ( disegnatrice colorata e fumettata ) che, in mezzo al piccolo museo, aveva piazzato le sue due colonne d'ercole ( due installazioni da circa due metri adornate con i propri fumetti ). In questo numero vi parlerò proprio di Dora Polce.
Dora Polce, in arte Dora Po', è una giovane disegnatrice (23 anni) nostrana spostatasi a Roma dal 2010 al 2013 per studiare animazione presso la “Scuola internazionale di Comics”, ma la sua vena artistica parte dall'adolescenza, quando ad ispirarla era la scoperta di artisti del calibro di Keith Haring, Andy Warhol, Vincent Van Gogh, Andrea Pazienza, ma soprattutto quando ha cominciato ad usare la matita sia come spada sia come fiore perchè “...nel disegno posso “vendicarmi” in maniera sottile delle offese ricevute perchè se qualcuno entra a far parte della mia vita, inevitabilmente nel bene e nel male, si ritroverà nei miei disegni...”. Ovviamente questo inizio ha portato Dora ad approfondire le conoscenze e le tecniche del disegno e, dalle sue prime caricature scolastiche con le quali si sfogava, adesso i lavori di Dora svariano dalle vignette satiriche alle illustrazioni senza scordarsi mai i fumetti che riguardano lei e la sua storia, dei fumetti dal titolo “Dora Po' e la sua vita” e questi fumetti che esprimono tutta la potenza e la carica delle mani e della genialità di Dora sono visibili su Facebook su una pagina omonima al titolo dei fumetti.
“Il mio rapporto con il disegno? Semplicemente vitale, è un bisogno vitale. Come mangio-dormo ecc. così ho bisogno di disegnare.”
I disegni di Dora Polce sono stati letteralmente i pilastri della mostra allestita per Streetambula. Questa, però, non è stata la prima mostra di Dora qui a Pratola Peligna. Infatti, già si era fatta conoscere nell'ambiente artistico anche con altre due mostre collettive a “Palazzo Santoro Colella” dal nome “Tutto è possibile niente è reale” e “Artisti senza gloria”.
Quindi...auguro a tutti i curiosi e a tutti i disegnatori una buona visione di questi stralci di “Dora Po' e la sua vita”, ed ovviamente mi auguro che Dora continui così e diventi più curiosa anche lei! Noi ci sentiamo il prossimo numero con...HE HE HE!!!

BaraBBa

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