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23 giu 2013

"Esteri"

Sulmona ha un nuovo sindaco

Le elezioni politiche appena svoltesi a Sulmona segnano un passaggio cruciale per il futuro del Capoluogo peligno e per l'intera Valle. La pesante crisi economica, la disoccupazione elevata e lo spopolamento hanno segnato fortemente la vita dei cittadini.
La politica, principale responsabile della situazione, è apparsa molto attenta ai problemi della città e alla mancanza di prospettive di sviluppo, se tale attenzione sia stata sincera o costruita per le elezioni sarà solo il tempo a dirlo. Il problema del lavoro è stato in assoluto il tema che più ha tenuto banco, gli aspiranti sindaci hanno esposto le loro ricette, tutte ruotavano con maggiore o minore intensità intorno ai temi del turismo, dell'agricoltura e dell'industria. La campagna elettorale che vedeva schierati sette candidati sindaci e trecentoquindici aspiranti consiglieri, è stata però segnata dal tragico evento della scomparsa del candidato sindaco Fulvio Di Benedetto colto da un malore durante un confronto pubblico con gli altri candidati. La scomparsa di Di Benedetto ha gettato la città in una situazione surreale, le liste della coalizione Sulmona Unita hanno chiesto di rimandare le elezioni di tre settimane ma il loro appello è stato accolto solo dal Movimento 5 Stelle, da Sulmona Bene in Comune e dalle liste di Enea Di Ianni. La frammentazione politica dunque non si è ricomposta nemmeno davanti ad un evento così tragico, l'appello per il rinvio è stato oggetto anche di un'interrogazione parlamentare alla quale ha risposto il Vice premier e Ministro degli interni Alfano il quale ha detto che la legge non prevede un caso come quello di Sulmona e che nell'unico precedente si è comunque andati a votare.
Così la situazione si apparentemente normalizzata e si è tornati alla campagna elettorale, nella quale l’evento di maggior rilievo è stato il comizio conclusivo del favorito Giuseppe Ranalli, candidato sindaco del Pd, di Sel e di altre quattro liste civiche, che ha visto la presenza sul palco di molti amministratori abruzzesi come il Sindaco dell'Aquila Massimo Cialente, la Senatrice Stefania Pezzopane, il Sottosegretario Giovanni Legnini e l'aspirante Governatore della regione Abruzzo Luciano D'Alfonso. L'affluenza al primo turno è stata del 67,71%, 10 punti percentuali più bassa delle precedenti elezioni comunali. A risultare il più votato è stato come previsto Giuseppe Ranalli con il 32,77%, secondo è arrivato Fulvio Di Benedetto con il 21,81% che in quanto deceduto non ha potuto partecipare per legge al ballottaggio e ha lasciato il posto al terzo, Luigi La Civita, candidato con il Pdl in discontinuità con l'amministrazione uscente, che ha raccolto il 13,45% dei consensi. Quarto è arrivato l'altro candidato del centrodestra, Enea Di Ianni che ha preso il 10,92% delle preferenze ed era appoggiato da Fratelli D'Italia e da una lista civica, in entrambe le liste comparivano membri dell'ex amministrazione Federico.
Quinto con il 10,38% è risultato Alessandro Lucci candidato del movimento Sulmona Bene in Comune.

Savino Monterisi

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