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23 apr 2013

Attualità


“ Tenere pulito è più semplice che pulire”

Se l’immondizia è lo specchio dello stato di salute di un Paese, diciamo che come cittadini non lo rappresentiamo a dovere. Non ci dimentichiamo facilmente delle, seppur remote,  immagini del disastro ambientale verificatosi a  Napoli e provincia dove, al di là dei vari problemi territoriali, manca la cultura della “raccolta differenziata”. Questo nuovo sistema di raccolta dei rifiuti domestici e non, nasce nel Nord Europa per poi estendersi in tutti i paesi del vecchio continente, volto a sensibilizzare il rispetto per l’ambiente in cui viviamo e con il quale quotidianamente siamo in contatto.
Per quanto riguarda la nostra realtà locale, anche Pratola, dopo vari cavilli e ritardi burocratici, ha avuto la sua raccolta differenziata o più comunemente conosciuta come il “porta a porta”. Il progetto presentato dall’amministrazione de Crescentiis nel maggio 2011 ha avuto subito gli effetti sperati:
 “…abbiamo cambiato il modo di vivere delle persone e non solo, grazie alla differenziata. Ad esempio, abbiamo recuperato cento posti auto ed assunto nove persone, le polemiche in questo caso stanno a zero. Dopo tre mesi che siamo partiti abbiamo raggiunto l'80, 17 % di raccolta differenziata a testimonianza di quanto tutti i cittadini abbiano creduto alla raccolta differenziata. In questo momento Pratola è il comune più grande della Provincia dell'Aquila che fa la raccolta differenziata…”,
Queste le parole del primo cittadino del comune peligno, Antonio De Crescentiis, per descrivere i traguardi di questo progetto. Un’altra caratteristica positiva è che la DIODORO ECOLOGIA, ditta di Roseto degli Abruzzi alla quale sono stati affidati i compiti per la raccolta “porta a porta”, attualmente ha assunto 9 dipendenti locali per il servizio di nettezza urbana cittadino. Un altro punto a favore che , seppure a piccoli passi, contribuisce a dare il lavoro a persone del posto, consapevoli della grave situazione economico-lavorativa che sta vivendo in questo periodo la Valle Peligna. Più passa il tempo poi, e più si è consapevoli di quanto la raccolta differenziata inizi a lasciare i propri frutti. A ribadire la buona riuscita del progetto è l’ex assessore all’Ambiente Antonio di Cioccio, soddisfatto per il 76,06% di differenziata nel periodo dell’anno luglio-dicembre 2011, con risultati positivi anche negli anni successivi. Dopo tutto ciò, si ritorna sempre a parlare dei lati negativi di un’iniziativa “ecologica” come questa: TARSU aumentata, TARES fuori controllo.  Ecco chi scrive non vuole essere un demagogo della politica che ha diritto di dire chi ha ragione e chi ha torto, sappiamo tutti che le tasse sono una piaga asfissiante che attanaglia tutti, nessuno escluso. Una cosa è certa però, è assolutamente INDEGNO e RIPROVEVOLE lo spettacolo che si vede passeggiando per le nostre campagne: rifiuti sparsi ovunque, buste della raccolta differenziata buttate cosi a caso, solo perché alcuni sono pigri nel portare sotto la propria abitazione il mastello con la relativa busta, per la raccolta differenziata? L’assurdità sta proprio in questo: è più facile prendere la propria auto, fare un giro per le campagne e gettare la busta, dovunque capiti, piuttosto che scendere sotto casa nella più semplice tranquillità e posare i propri mastelli. Sarà che a Pratola si ha tanta voglia di uscire in macchina per qualsiasi cosa ma, al di là di tutto, penso che oltre ad un comune “riciclone” siamo anche un comune “sprecone”. Che motivo c’è di sporcare le nostre campagne con i residui di chissà cosa, quando c’è un punto di raccolta aperto tutti i giorni come da calendario pervenuto presso ogni famiglia? Mi viene da dire: Ai posteri l’ardua sentenza!.
Ma sempre restando nella mia più neutrale posizione, perché ci si continua a lamentare con gli operai della DIODORO ECOLOGIA che, secondo alcuni, lasciano il paese in pessime condizioni?.
Lasciamo la Politica a chi spetta, ma al nostro paese iniziamo a tenerci un po’ di più tutti.

MEDITATE GENTE!

Salvatore Presutti

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