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3 mar 2014

LETTERA INVIATA DALLA U.S.D. PRATOLA CALCIO 1910 A PARLE SERIE


Ho apprezzato sin dal primo giorno la bellissima iniziativa intrapresa da voi giovani Pratolani di realizzare il mensile “PARLE SERIE” ed infatti ho sempre letto con molto interesse tutti gli articoli, soffermandomi principalmente sugli articoli riguardanti la cronaca sportiva, visto che mi coinvolgevano indirettamente come Presidente della Società U.S.D. Pratola Calcio 1910. 

Partiamo da una breve cronistoria per chiarire diverse FALSITA’ ed ACCUSE scritte nell’ultimo articolo, da voi pubblicato nella sezione sportiva, da un dichiaratosi “giornalista”.

All’inizio estate del 2013, la Società che ho l’onere e l’onore di presiedere, vista la mancanza di fondi e le esperienze passate, decise di adottare una nuova linea programmatica, e dopo aver convocato tutti i ragazzi di Pratola, presentò un progetto ambizioso che li riguardava direttamente poiché veniva investito tutto su di loro.

Il giorno della riunione alcuni ragazzi non si sono presentati perché non interessati al progetto, altri invece hanno rinunciato per vari motivi tra cui la scelta di intraprendere altre strade calcistiche dove, a loro dire, prendevano più rimborsi rispetto a Pratola, rimborsi che poi si sono rivelati falsi come ad esempio 600-700 euro e che poi si scopre sono nell’ordine delle 300 euro; trattasi ovviamente della maggior parte dei giocatori citati nel vostro articolo. 

Ciò a dimostrazione che non volevano affatto vestire la casacca nero-stellata forse anche per la mia presenza: legittima!

Così si parte con un gruppo folto di ragazzi Pratolani divisi in due gruppi: Prima Squadra e Juniores.

Durante la prima settimana la Prima Squadra, iscritta regolarmente al Campionato per un totale di 8.000 Euro, è rappresentata da un bel gruppo di persone, circa 25, mentre la Juniores, quasi a non crederci, si allenava con solo 4 ragazzi.

Pur a fronte di qualche perplessità iniziale, la Società comunque effettua regolarmente l’iscrizione pari a Euro 800 e si impegna nell’ordinare il vestiario per un totale di 1800 euro e mette anche in cantiere un preventivo per le spese del pullman pari a 2500: nell’ordine di 250 euro a trasferta

Perseverando il numero esiguo di giocatori, la  Società preoccupata convoca Mister, e il responsabile della Juniores (Di Bacco Antonio) e giocatori (ovviamente a presentarsi sono sempre i soliti quattro) per cercare di capire il motivo di queste ripetute assenze e la risposta di un ragazzo fu: “Tranquillo Presidè questi ad allenarsi non ci vengono ma poi a giocare forse si”.

La Società a dir poco perplessa, dopo aver effettuato, ripetiamo, già la regolare iscrizione alla FIGC Abruzzo, decide, dopo numerosi tentativi ed iniziative, anche verso l’Amministrazione Comunale, o verso figli di Amministratori che avevano incarichi Dirigenziali con la Juniores, nel reperire fondi, tutti andati a vuoto (con promesse e mai volendosi impegnare economicamente di prima persona: “Presidente non ti preoccupare pensaci tu perché poi ti aiutiamo”), decide di ritirare la squadra (informando chi di dovere!!!!) al fine di non incorrere in multe salate durante l’anno, come verificatosi nella stagione precedente: per chi non lo sapesse le multe raddoppiano ogni volta che la squadra non si presenta in campo, come già verificatosi nell’anno precedente con sanzioni pari a 1.800 euro.

Ovviamente tutto ciò ha comportato il pagamento di una penale che sicuramente è stata inferiore alla cifra a cui si sarebbe arrivati con tutte le multe al termine della stagione. 

Dunque, messa da parte con rammarico la Juniores continua il progetto con la Prima Squadra con tutti ragazzi Pratolani e solo uno di Raiano (anno ‘96).

Dopo le prime sconfitte veramente amare alcuni ragazzi iniziano a mollare la barca,
-         chi per motivi di studio;
-         chi per andare in palestra;
-         chi per uscire con la ragazza;
-         chi andava in vacanza;
-         chi aveva un capodanno prenotato;
-         chi non aveva più voglia di giocare a pallone;
-         chi aveva bisogno di riflessioni;
-         e chi ahimè era stufo di giocare gratis per la maglia come facevano tutti comprensivo l’allenatore Turco Giovanni e il Vice allenatore Pizzoferrato Salvatore. 

Si arriva cosi a Dicembre con una squadra decimata, ultima in classifica, con pochi punti e tante decisioni da prendere. 

Finalmente si sbloccano alcune situazioni economiche e la Società decide di investire su gente di esperienza, visto che ormai i ragazzi di Pratola avevano mollato definitivamente e la squadra era ormai ridotta all'osso e, soprattutto, per tentare una salvezza e non far retrocedere la squadra in Prima Categoria, certamente categoria non consona alla storia e al nome di Pratola calcistica.

Arrivano quindi questi nuovi acquisti che ricevono sì rimborsi, ma almeno si tratta di gente professionale senza nulla da farsi rimproverare.

Si riparte da 5 punti in classifica e guarda caso, i risultati infatti si stanno vendendo: il Pratola Calcio sta risalendo lentamente la classifica puntando con forza ai Play Out che oramai sono ad un passo. In tutto ciò c’è da sottolineare che tutti i fuori quota che ogni domenica lottano in campo sono esclusivamente di Pratola ad eccezione di un ragazzo della vicina Raiano, vedesi Pignatelli, Pizzoferrato, il capitano Di Bacco: ma sono “brocchi” rispetto a quelli che non sono voluti venire a giocare con il Pratola o “brocchi” rispetto a quelli che sono andati via??????.

Ed ancora non si venga a dire che non ci sono giocatori pratolani nell’U.S.D. Pratola Calcio 1910 perché non è assolutamente vero: difatti ai tre fuori quota si aggiungono i vari Coccovilli, Pezzi, Colella, Petrella, Pucci e sino a poche settimane orsono anche Del Gizzi per un totale di 7 giocatori su 20 tesserati!

Con ciò penso, come Presidente, di aver smentito chiaramente ed in forma semplice le parole del vostro “giornalista” sugli avvenimenti da agosto ad oggi e ci tengo a sottolineare che la proposta di prendere in considerazione l’intero parco giocatori pratolano è stata fatta ma, purtroppo, non c’è stata risposta.

Per concludere vorrei fare un appello all’intera popolazione pratolana per venire a sostenere la maglia nerostellata, perché è la maglia di tutti e questi ragazzi PRATOLANI che sono rimasti con noi stanno lottando anche per voi, per raggiungere la salvezza in Promozione.

Infine capisco il periodo di crisi ma si chiede gentilmente di non polemizzare se una Domenica a stagione vi si chiede un contributo in più oltre il prezzo del regolare biglietto, poiché il fine è stato quello di sostenere trasferte e spese varie (ci sono stati grossi malumori con addirittura gente che fa dietrofront davanti la porta d’ingresso).

Invito, inoltre, la Redazione di “PARLE SERIE” e l'addetto alla sezione sportivo dichiaratosi “giornalista” a non pubblicare nelle prossime edizioni articoli ricchi di falsità ma notizie vere, magari facendo si che i propri redattori si documentino e vengano allo stadio e perché no, se il “giornalista” ha il coraggio, la forza e idee innovative (ma ne dubito) a caricarsi dell’onere e dell’onere di svolgere il compito di Presidente dell’USD Pratola Calcio come ho fatto personalmente sostenuto per tre anni dall’intera Società e dal Vice Presidente Di Mattia Domenico, vincendo un campionato di I categoria e rimanendo già due volte in Promozione.
“SCIABOLATA MORBIDA, NON VA’!”.

Vi ringrazio per la pubblicazione.

Dott. Alberto Panella

Presidente dell’USD Pratola Calcio 1910

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