name='description'/> Parle Serie Blog: Arte 2

31 mar 2014

Arte 2

Dopo esservi cimentati nella lettura e, spero, nell'analisi delle poesie presentate in questo numero, adesso passiamo alla letteratura ricordando innanzitutto la recente uscita del libro “Io sono Mia” della giovane scrittrice nostrana Martina Santangelo che sta avendo già un grande riscontro di vendite.
Questo mese Luigi Di Loreto vi presenterà un grande scrittore francese contemporaneo, Daniel Pennac, introducendovi al ciclo di Malaussène per spronare tutti ad una buona e svagante lettura transalpina.


Daniel Pennac – Il Ciclo di Malaussène

Partorito dalla fervida immaginazione di Daniel Pennac, il ciclo di Malaussène è una serie di cinque romanzi (Il paradiso degli orchi, La fata carabina, La prosivendola, Signor Malaussene e La passione secondo Therese) che disegna la storia di Benjamin Malaussène, professione "Capro Espiatorio", e della sua stravagante famiglia.
Una tribù composta da una madre sentimentalmente girovaga, fratellini geniali e fuorilegge, sorelle dolci e sensitive, una zia maschio protettrice di vecchi e travestiti brasiliani, una zia giornalista sexy ed aspirante amante, un cane epilettico e naturalmente .... l'uomo costretto a fare da capro espiatorio per "mantenere" i suoi cari.
Le avventure di Malaussene corrono tra attentati in un Centro Commerciale, moderni Orchi buoni e cattivi, anziani consumatori di stupefacenti, assassini di vecchiette armate di P38, regine editoriali, distruzioni di cinema, figli in arrivo, matrimoni con benefattori di sangue blu, delusioni e tanta vita quotidiana, surreale ma quotidiana.

Il solco dei romanzi si dipana, senza soluzione di continuità, tra ambientazioni poliziesche,  sentimental e noir mantenendo una sottile vena ironica, a tratti onirica.
La scrittura di Pennac agisce su diversi piani che si compenetrano e riconducono ad unità solo nelle battute finali. Tutto il ciclo segue una sorta di geniale crescita delle esperienze della tribù arrivando sino al parossismo dei sensi e degli accadimenti che ruotano in maniera, a volte confusa, sulla figura ontologica del capro espiatorio che più che un lavoro appare come una vera e propria missione di vita ... "un simbolo".
Teatro delle avventure la Parigi dei sobborghi e dell'alienazione, quella Belleville che vedrete crescere, respirare e morire sotto i colpi della modernità.
Non leggete i romanzi alla rinfusa ... leggeteli in ordine cronologico perché rappresentano cinque storie autonome ma uniche nella loro linea temporale.


Luigi Di Loreto

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