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23 feb 2014

attualità

LE CATTEDRALI NEL DESERTO

Il male dell'Italia è la Burocrazia.

La Burocrazia è un Potere occulto che spesso è utile a uomini di malaffare per impedire il normale funzionamento del Sistema Democratico. Per questo i delinquenti infiltrano i loro adepti nei gangli dei pubblici uffici: per CONTROLLARE i propri sporchi interessi!
Barattano le concessioni e il disbrigo delle pratiche con favori e privilegi... usando la moneta del Ricatto!Le Istituzioni che non si piegano a questa legge del contrappasso ottengono solo il Deserto. Già, perché la Burocrazia sa essere lenta,inefficace, inefficiente,pervasiva.... fino a quanto tutto intorno non si spegne e tutto si ferma.
Ti lasciano con il cerino in mano acceso, e troppo spesso quel cerino finisce per bruciare le dita del sindaco di turno...l'ultimo arrivato,quello che si deve accollare il PACCO preparato da decenni.
Altro che turismo religioso, qui ci vorrebbe il turismo civico. Bisognerebbe portare i cittadini di fronte a tutte le Opere Pubbliche incompiute e illustrare i motivi per cui si buttano milioni di euro  senza nessun vantaggio per la collettività.
Sarebbe cosa buona e giusta esporre dei cartelli giganteschi specificando la data d'inizio dei lavori e se possibile le cause che ne hanno determinato l'INCOMPIUTEZZA.
I soldi che s'investono sulle cosiddette Cattedrali nel deserto provengono dalle nostre tasche e non torneranno mai più, neanche sotto la forma dei servizi che quelle opere avrebbero dovuto fornire.
Assistiamo poi al degrado di alcune costruzioni anche se queste risultano ormai ultimate e pronte all'uso. Pure queste consideriamo cattedrali nel deserto, perché qualcuno non ha saputo fare i conti con i costi del loro mantenimento. In questi casi la politica non è ingenua! in questi casi la politica è complice!
Spesso qualcuno ci dice che "la lentezza nella costruzione ha portato al superamento delle normative per la sicurezza, per l'agibilità strutturale... adesso le nuove norme comportano l'adattamento ai parametri europei... bisogna rispettare i nuovi termini..."
Ma noi siamo veramente disgustati da questo enorme spreco? Vogliamo dire qualcosa in merito a questo scempio che dura da decenni? Vogliamo fare delle proposte realizzabili?
Se lo vogliamo possiamo trasformare una piscina comunale in una piccola centrale a turbine(ad esempio) ; possiamo trasformare una vecchia fonderia in una centrale a biomasse(per esempio); si può rivendicare l'utilizzo di 133 ettari di terreno di proprietà del POPOLO per l'ubicazione di una grande centrale solare a specchi(per esempio); costruire un clinica privata(per esempio); impiantare un centro di ricerca(per esempio); concedere locali per l'istallazione di uffici di pubblica utilità o istituzioni che riguardano l'ambiente... regalare ai privati qualcosa che sta marcendo e che invece potrebbe fiorire e portare dei frutti, almeno dal punto di vista occupazionale... queste cose non costano niente e producono dei grandissimi vantaggi per la collettività.
In natura spesso assistiamo al riadattamento, alla trasformazione, al cambiamento. Perché non facciamo tesoro di questi insegnamenti?




Tommaso Liberatore

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