La cronaca di...Simone Bianchi
5 punti, 1 vittoria, 2 pareggi, 16 sconfitte, 9 gol fatti e 38 subiti con l’ultima posizione in classifica occupata, questo è il magro bottino raccolto dal Pratola Calcio in questo campionato di promozione girone B sino ad adesso. Quel che è chiaro oramai è che, dall’inizio, è mancata un’organizzazione da dare al gruppo, si è partiti cercando di impostare la stagione sull’utilizzo di una squadra di giovani, causa anche la mancanza di fondi con cui imbastire una rosa competitiva, tuttavia i primi insuccessi sono bastati a far cambiare completamente rotta, purtroppo in negativo.
È stato smantellato il settore della juniores con la motivazione che la multa ricevuta fosse stata minore dei costi di gestione della juniores stessa, quando poi si è fatto un uso improprio del mercato andando a prelevare giocatori che, risultati alla mano, nulla hanno aggiunto alla causa neroverde. È vero che, col senno di poi, tutti sono bravi a reinventarsi come il Galliani o il Mourinho di turno, andando però a guardare tra le squadre della vallata, notiamo che c’è un abbondanza di giocatori originari pratolani che militano nelle compagini peligne a cui vanno aggiunti quelli che, per mancanza di alternative o di stimoli, hanno appeso le scarpette al chiodo, ma andiamo a vedere nel dettaglio. Tra i pali abbiamo Carosa(Tocco), D’Andrea(Popoli) e Di Ninno, sulla linea difensiva Di Cioccio Marco(Goriano), De Bernardinis(Virtus Pratola), Di Giandomenico(Bussi), Pizzoferrato Giovanni(Paganica), Di Roberto(Virtus Pratola), Silvestri, Palombizio Flaminio, Di Bacco Liberato(Virtus Pratola), Rossi Marco(Virtus Pratola), Palombizio Attilio e Tofano Rocky(Virtus Pratola). In mediana: Petrella Fabio(Goriano), Di Cioccio Marco, Di Cesare Ezio(Goriano), Di Loreto Marco, Giuffrida Antonio e Pallozzi Francesco. Chiudiamo col reparto offensivo, dove abbiamo D’Andrea Igino, D’Andrea Gianlorenzo e Carducci Luigi (Virtus Pratola Calcio), Palombizio Maxi(Montorio), Dema Edison(Celano), Molla Rino, Santilli Luigi e Santilli Michele(Popoli), a cui vanno aggiunti i calciatori che già militano tra le file nerostellate. Come si può notare c’è ricchezza di giocatori con cui si poteva allestire un gruppo tutto made in Pratola di semplice ma soprattutto economica gestione. Per quest’anno la situazione è – ahimè - compromessa tuttavia siamo fiduciosi che tale idea venga, quantomeno, presa in considerazione negli anni a venire.
È stato smantellato il settore della juniores con la motivazione che la multa ricevuta fosse stata minore dei costi di gestione della juniores stessa, quando poi si è fatto un uso improprio del mercato andando a prelevare giocatori che, risultati alla mano, nulla hanno aggiunto alla causa neroverde. È vero che, col senno di poi, tutti sono bravi a reinventarsi come il Galliani o il Mourinho di turno, andando però a guardare tra le squadre della vallata, notiamo che c’è un abbondanza di giocatori originari pratolani che militano nelle compagini peligne a cui vanno aggiunti quelli che, per mancanza di alternative o di stimoli, hanno appeso le scarpette al chiodo, ma andiamo a vedere nel dettaglio. Tra i pali abbiamo Carosa(Tocco), D’Andrea(Popoli) e Di Ninno, sulla linea difensiva Di Cioccio Marco(Goriano), De Bernardinis(Virtus Pratola), Di Giandomenico(Bussi), Pizzoferrato Giovanni(Paganica), Di Roberto(Virtus Pratola), Silvestri, Palombizio Flaminio, Di Bacco Liberato(Virtus Pratola), Rossi Marco(Virtus Pratola), Palombizio Attilio e Tofano Rocky(Virtus Pratola). In mediana: Petrella Fabio(Goriano), Di Cioccio Marco, Di Cesare Ezio(Goriano), Di Loreto Marco, Giuffrida Antonio e Pallozzi Francesco. Chiudiamo col reparto offensivo, dove abbiamo D’Andrea Igino, D’Andrea Gianlorenzo e Carducci Luigi (Virtus Pratola Calcio), Palombizio Maxi(Montorio), Dema Edison(Celano), Molla Rino, Santilli Luigi e Santilli Michele(Popoli), a cui vanno aggiunti i calciatori che già militano tra le file nerostellate. Come si può notare c’è ricchezza di giocatori con cui si poteva allestire un gruppo tutto made in Pratola di semplice ma soprattutto economica gestione. Per quest’anno la situazione è – ahimè - compromessa tuttavia siamo fiduciosi che tale idea venga, quantomeno, presa in considerazione negli anni a venire.
SCIABOLATA MORBIDA, NON VA!
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