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22 gen 2014

Fuori sede

Carpooling, l’auto si condivide

Il termine Car Pooling, in italiano auto di gruppo, indica una modalità di trasporto che consiste nella condivisione di automobili private tra un gruppo di persone, con il fine principale di ridurre i costi del trasporto  ed è uno degli ambiti d’intervento della cosiddetta mobilità sostenibile. La pratica di condividere l’auto sta prendendo sempre più piede, non solo all’estero, ma anche in Italia.
 Uno dei soggetti coinvolti mette a disposizione il proprio veicolo, eventualmente alternandosi nell’utilizzo, mentre gli altri contribuiscono con adeguate somme di denaro a coprire una parte delle spese sostenute dagli autisti.
Questo sistema di trasporto è diffuso in ambienti lavorativi o universitari dove diverse persone, che normalmente percorrono la stessa tratta nelle medesima fascia oraria, si accordano per viaggiare in compagnia. Fare insieme il tragitto da casa al proprio posto di lavoro, riduce il traffico con vantaggi per l’ambiente e per il portafoglio. Secondo i dati pubblicati dal Bringme Social Carpooling - il portale web completamente gratuito dove si possono condividere i posti in auto grazie all’incontro della domanda e dell’offerta dei passaggi -  in soli tre mesi gli utenti iscritti al servizio sono aumentati dell’ 80%, portando il numero di viaggi pubblicati alla cifra record di 6.554, con 16.700 posti disponibili. L’home del portale quantifica il risparmio generabile in oltre 83.000 euro, senza contare che condividere l’auto significa anche ridurre le emissioni inquinanti. «Quotidianamente milioni di persone si spostano, a bordo di autovetture, per raggiungere la propria sede di lavoro piuttosto che l’università o per un viaggio di piacere» - spiega Gerard Albertengo, il primo fondatore di Bringme Social Carpooling, e continua - «Se osserviamo il traffico in tangenziale potremo notare che più del 50% delle vetture è occupata dal solo autista. Questo dato dovrebbe farci riflettere sulla incredibile quantità di risorse che stiamo sprecando, portandoci ‘a spasso’ quattro sedili completamente vuoti. Con gli attuali prezzi della benzina, un sedile vuoto può valere anche più di 500 euro». È inevitabile quindi che la crisi economica, il prezzo del carburante che aumenta a dismisura e il costo dei pedaggi autostradali alle stelle, aprono la strada a nuove tendenze per quando riguarda gli spostamenti.
La pratica del condividere l’auto è maggiormente diffusa nei paesi del nord Europa e negli Stati Uniti, dove esistono associazioni specifiche e dove la pratica è prevista anche nella segnaletica stradale, mentre comincia a diffondersi sempre di più in Italia grazie anche alla diffusione di numerose piattaforme web, che consentono a chi cerca e a chi offre un passaggio di incontrarsi e definire al meglio i dettagli organizzativi del viaggio. Queste piattaforme web, inoltre, hanno la capacità di superare uno dei principali ostacoli dell’ espansione della pratica del Car Pooling, dato dalla naturale diffidenza nel condividere un viaggio in auto con degli sconosciuti. Grazie ad un sistema di commenti presente su alcune piattaforme, è possibile infatti conoscere in anticipo il comportamento abituale del proprio compagno di viaggio. Si è diffuso di recente anche l’utilizzo di applicazioni iPhone e Android per l’organizzazione di viaggi attraverso smartphones e tablets. Secondo uno studio, ad usufruire di questo metodo di trasporto sono essenzialmente i giovani: il 31% degli utenti sono compresi nella fascia d’età 18-24, il 29% in quella dai 25 ai 34 anni; le donne, nonostante meno propense rispetto agli uomini a condividere l’auto, rappresentano comunque il 38% dei Car Pooler. Molti amici e compagni di corso fuori sede che raggiungono l’Aquila con la pratica del Car Pooling, mi hanno spiegato che esiste un gruppo Facebook “Car Pooling Ing Univaq”, creato con l’intenzione iniziale di circoscrivere la rete di comunicazione ai soli studenti d’ingegneria dell’università dell’Aquila, poi successivamente aperto a tutti. Basta scrivere un post e specificare luogo di partenza e di arrivo, posti disponibili e orario di partenza. Non hanno mai avuto problemi e hanno conosciuto sempre persone nuove  e con la maggior parte di loro sono rimasti in contatto e in ottimi rapporti. Spesso per uno studente fuori sede non è semplice mantenere un veicolo e condividere l’auto è un ottimo modo per diminuire le spese e conoscere gente nuova. Tempo di esami questo, domani dovrò tornare a l’Aquila, ho lasciato un messaggio nel gruppo Facebook di Car Pooling, forse farò la mia prima esperienza da Car Pooler.
                                                                                                                    
Fabio Presutti

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