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22 gen 2014

Arte

IRON MAD

In questo numero di Parle Serie vi presenterò Gianni Colangelo, in arte MAD!
MAD (30 anni) è uno dei giovani talenti più promettenti della vallata: uno scultore del ferrovecchio, del riciclo, dell'anatomia e della meccanica, uno scultore dalle mani sempre sporche e bruciate, sia dagli elettrodi sia dalle fiamme che si propagano dal suo genio.
Originario di Introdacqua, dove da piccolo per gioco ha cominciato ad assemblare pezzi di legno, si trasferisce a Pratola Peligna per seguire il cuore, per stare insieme alla ragazza che lo ha spinto a continuare a giocare, a scolpire, a far nascere da del materiale inutile per molti delle sculture meravigliose, degli assemblaggi impensabili. Estro e pazzia, MAD!
MAD lavora prettamente con il ferrovecchio e le sue creazioni sono votate tutte alla sperimentazione, all'elaborazione, alla scoperta di una nuova tecnica scultorea, insomma ha il cervello in continua elaborazione. I suoi studi (diploma al conservatorio musicale de L'Aquila “Alfredo Casella” e laurea triennale in lettere moderne con indirizzo artistico e specialistica all'accademia delle belle arti sempre de L'Aquila) influenzano molto spesso le sue opere e, solo nel 2013, ha cominciato a sviluppare un filone incentrato sulla tauromachia. Una delle sue prime opere di questo ciclo raggiunge subito un grande successo. Infatti, la sua “Anatomia Meccanica”, il 16 novembre del 2013, gli vale il “Premio Speciale” al concorso “Talent Price” indetto da INSIDEART.EU presso la Casa Dell'Architettura a Roma. Questa sua opera è composita, un vero teschio di mucca è affiancato da un teschio di mucca simile ma nato dai ferrivecchi. “Anatomia Meccanica” non poteva essere titolo più adeguato. L'esperienza fatta alla Casa Dell'Architettura da MAD però non è stata un caso. 

MAD sta emergendo nel circuito nazionale della scultura grazie alla sua bravura, alla sua tecnica, ma sopratutto alla sua caparbietà partecipando a molti concorsi nazionali e qui cito sue parole “ogni giovane artista deve avventurarsi in questi concorsi perché è un modo molto efficace per mettersi in gioco e per mettere in mostra le proprie doti”. Prima del “Talent Price”, MAD ha avuto altre importanti esperienze tra cui il “Premio Adrenalina” (con mostra annessa) nel 2012, il MACRO di Roma in cui ha presentato un insolito “Pinocchio” fatto di ferrivecchi e non di legno. Nell'estate del 2013 invece viene invitato, grazie ad una selezione speciale da parte della giuria, a partecipare a “Vanity Unfair” a Marina Di Pisa; dopo qualche mese invece partecipa ad un'importante vetrina per giovani artisti, a Padova, la “Fiera Di Arte Contemporanea” dove ha presentato qualcosa di semplice ma incredibile per le fattezze, sembra veramente che MAD continui a giocare come faceva da piccolo. A Padova, infine, presenta “La Cicogna” e “La Lumaca”.
MAD in questo 2014 non vuole sicuramente smettere di giocare e - mi confessa - ha in mente un progetto scultoreo veramente interessante e complesso sempre basato sull'anatomia, ma non voglio rivelarvi cosa mi ha spiegato altrimenti non ci sarebbe lo stupore nel guardare l'opera, si capirebbe subito a cosa ambiva l'artista. Non sarebbe più il gioco di MAD.


 Luca BaraBBA

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