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23 dic 2013

Musica

La Casa della Musica, una struttura grandiosa alla portata di tutti.

La Casa della Musica di Pratola è una struttura che lascia un sapore dolce sulle labbra delle persone che la frequentano o la visitano, un complesso dedicato alla musica in tutte le sue forme. Trovare qualcosa del genere in un raggio di cinquanta chilometri è cosa impossibile. Siamo andati a renderci conto delle potenzialità e delle attività di questa “Casa” e a farci gli onori abbiamo trovato il signor Quintino Zavarella, presidente anche della Banda di Pratola Peligna. All’interno troviamo spazi ben definiti e assegnati che Zavarella inizia a mostrarci con estrema passione e attenzione. 
Oltre il salone che caratterizza l’ingresso con tanto di palchetto adatto a saggi musicali, lo spazio più grande è occupato dalla Banda che, con i suoi quaranta elementi, trova nella struttura una sala prove perfettamente congeniale alle esigenze dei tanti musicisti. La Banda vanta una carriera artistica decennale ed è diretta dal maestro Amleto Ferrelli al quale è affidata anche la direzione artistica della Casa. Corsi in continuo aggiornamento portano circa settanta allievi a studiare meticolosamente la disciplina secondo lo strumento preferito; attualmente sono aperti corsi di flauto dolce e traverso, pianoforte, tastiere, batteria, percussioni, chitarra, basso, ottoni, canto, propedeutica musicale, solfeggio e teoria musicale. Insomma gli amanti della musica troveranno sicuramente pane per i propri denti e tutte le proposte per ampliare le iniziative della “Casa” saranno prese in considerazione.
Tramite l’associazione La Futura sono anche in definizione dei corsi di musicoterapia per disabili, un’iniziativa degna di nota che deve essere messa in luce; non si finisce mai di fare del bene. Una cosa di cui potersi vantare è un archivio di oltre diecimila cd da poter ascoltare come e quando si vuole rispettando gli orari di apertura al pubblico. Non solo musica classica però, la Casa della Musica dispone di sala prove da assegnare a band di ogni genere ma, come ogni cosa civile che si rispetti, deve essere gestita con buon senso. Questa realtà resa possibile dal comune di Pratola Peligna vive da due anni, come ci spiega il presidente Zavarella; chiunque può goderne e rendersi utile all’interno di un contesto che raccoglie i propri frutti grazie alla volontà delle persone che della musica hanno fatto la propria vita. A noi è sembrata veramente una cosa bella, abbiamo intenzione di continuare a valorizzare questo gioiellino tutto pratolano e sentirete ancora parlare della Casa della Musica. Andate a vederla, proponetevi e proponetela perché ne vale assolutamente la pena, non facciamola rimanere la classica cattedrale nel deserto, viverla è un vostro diritto.



Riccardo Merolli

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