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12 ago 2013

Cinema

Spazio cinema

Salve ragazzi! Questa volta sarò io, la cugina appassionata di cinema della nostra Ilaria, con la collaborazione di Luca Pizzola, a proporvi qualche film per allietare le vostre serate!

IN THE MOOD FOR LOVE

‘Quando ripensa a quegli anni lontani, è come se li guardasse attraverso un vetro impolverato: il passato é qualcosa che può vedere, ma non toccare, e tutto ciò che vede è sfocato, indistinto.’

Il regista cinese Wong Kar-wai ci porta in un’elegantissima Hong Kong anni ‘60, troviamo Chow, un giornalista scrittore che si trasferisce in un piccolo appartamento con la moglie. Il caso vuole che nell’appartamento accanto arrivi una coppia, Li-zhen ed il marito. La cosa che accomuna Chow e Li-zhen non è solo quella di abitare nello stesso stabile ma che entrambi i loro coniugi sono sempre all’estero per lavoro. Più in là scopriranno che questa non è una casualità ma che i rispettivi coniugi, in realtà, sono amanti; da questa scoperta nascerà un rapporto tra i due protagonisti inizialmente volto a capire perché, saranno compagni della loro solitudine, giocheranno a fare gli amanti. Un amore implicito ma presente nella pellicola, un amore sussurrato ed infinitamente elegante. Un film etereo, carico di poesia, eleganza e sensualità dove ogni incontro dei protagonisti è scandito da un’ipnotica melodia che immerge lo spettatore nel ‘mood’ di quest’ultimi.

MEMENTO


<<Chissà quante volte l'ho fatto. Devo aver bruciato tonnellate di cose tue. Non riesco a ricordarmi di dimenticarti.>>

Leonard Shelby. Diretto da un giovane Christopher Nolan e scritto dal fratello Jonathan, Memento è un film a dir poco ingarbugliato, che spazia dal noir al thriller. La trama tratta di un investigatore assicurativo, Leonard Shelby, che dopo essere stato vittima di un’aggressione di cui rimane vittima moglie, perde la memoria a breve termine. Così, munito di Polaroid, in modo da ricordarsi volti e nomi delle persone, dà la caccia al misterioso John G. ( le iniziali dell'assassino della sua compagna). Inoltre il protagonista usa una tecnica alquanto inusuale per ricordare indizi vitali per la sua indagine: li tatua sul suo corpo. La particolarità di questo film sta nel modo in cui è raccontata la storia, partendo dall'ultima scena in ordine cronologico fino a risalire alla prima. Ogni scena è separata da una sequenza girata in bianco e nero che tratta di un'altra storia (quella di Sammy Jankis) che si sviluppa parallelamente a quella principale. Questa tecnica di ripresa rende Memento incredibilmente realistico e allo stesso tempo imprevedibile, qualità che raramente riescono a coesistere tra loro, trascinando lo spettatore in un vortice di emozioni. Il film, la cui perfetta comprensione richiede una visione molto attenta, ha ottenuto ottime critiche vincendo 4 Spirit Awards.

THE BELIEVER

‘io odio e amo. Chi può  dirmi perché?’


Liberamente ispirato ad una storia vera, quella di Dan Burros, membro attivo dell’American Nazi Party. Danny Blint, interpretato da un giovane Ryan Gosling, ebreo dalla nascita nazi da adulto, studia i testi sacri della Torah e proprio questo studio spasmodico, lo porta in un eterno conflitto con se stesso e con la comunità ebraica. Il suo odio verso la passività, a  parer suo, del popolo ebraico lo porta presto a divenire membro e figura portante di un attivo gruppo di neonazisti. Tutta una serie di estremi gesti, lo condurranno all’epilogo del suo tormentato conflitto, in una simbolica scalinata che lo porterà verso il nulla. Film crudo ed estremo ma davvero brillante.

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