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22 mar 2013

Interviste


“NI(cole)CLA(udia)…di nome e di fatto!”
Inizio la mia intervista, o meglio una piacevole chiacchierata, entrando nella palestra NICLA nel pieno di una loro lezione. Mi parlano delle loro emozioni, esperienze, tornando indietro ai loro inizi. Mi innamoro del modo in cui parlano di ginnastica ritmica, della loro vita, come se quello che fanno ogni giorno fosse cosa per tutti ma così non è.

Da quanto tempo avete a che fare con il mondo della ginnastica ritmica?                            
<<Dal 1990, quando mia madre fece il suo primo corso di ginnastica ritmica a Pratola insieme ad una società di Karate e nel 1994 nacque la “Nicla”, iniziando con sei bambine per poi ingrandirsi sempre di più.>>
Com’è nata l’idea di aprire questa scuola? E quando è nata?
 <<In maniera del tutto spontanea, considerando che mia sorella era disoccupata ed io all’università. E’ nata a metà Agosto scorso e abbiamo creato in tempi record questa nostra associazione, in due tre settimane al massimo!>>
Vostra madre come ha preso questa vostra decisione?
<<La mia famiglia è sempre stata un triangolo perfetto e mia madre è il vero cuore della palestra. Adesso siamo diventate allenatrici riconosciute a tutti gli effetti attraverso un corso e per lei è una grande soddisfazione, un ritorno al passato.>>
Siete soddisfatte delle vostre ragazze?
<<Super soddisfatte perché la loro risposta all’amore che proviamo per questa disciplina è stata altrettanto grande. Stanno entrando nel vero della disciplina e, a fine anno, avranno la loro prima esibizione di ritmica. Differente è con quelle bambine che hanno deciso di partecipare ad una gara il 21 Aprile prossimo ad Ortona, è la loro prima esibizione di ritmica. Non sanno come potranno reagire ad una pedana, ad un pubblico, ad una giuria. Sono le prime ginnaste in assoluto della valle peligna e circondario che potranno partecipare ad una gara di ginnastica ritmica e se otterranno un buon risultato, potranno accedere alla gara nazionale a Catania, a fine Maggio prossimo. Le bambine che si stanno preparando a questo duro allenamento sono nella categoria giovanissime: Carolina De Benedictis, Fabiana Di Pillo e Nicole De Stephanis; nella categoria allieve: Leatitia Margiotta, Martina Celsa, Alessandra Di Cioccio, Valentina Pace, Diletta Spinosa, Francesca Lepore, Cristina Stasi, Federica Liberatore, Italia Zimei; nella categoria junior: Emma Carducci e Ludovica Petrella.>>
Qual è la differenza tra ginnastica ritmica e artistica?
<<Le differenze sono a livello di attrezzi. Nella ritmica vengono utilizzati piccoli attrezzi come la fune, la palla, il cerchio, le clavette e il nastro mentre nell’artistica no. Le differenze ci sono anche nelle metodiche di allenamento. Infatti, la ritmica punta più sul fisico longilineo, sulla flessibilità, sull’eleganza, mentre l’artistica punta più sulla potenza.>>
Vi supportano qui a Pratola?
<<Innanzitutto ci supportiamo noi tre che siamo un’unica forza. C’è stato appoggio da parte del comune che è onorato di avere questa squadra di ginnastica ritmica nel nostro paese, da parte dei genitori che, conoscendo i trent’anni di esperienza di mia madre, si sono fidati anche di me e di mia sorella, e le bambine che hanno sempre più voglia di imparare. Tanti però ci hanno remato contro, forse per gelosia o non so. Il ringraziamento più importante è dedicato ai nostri due sponsor “Coselp” e “Diva boutique” che hanno creduto fin dall’inizio a questo progetto.>>
Come definireste in una parola questo “lavoro”?
<<Ossigeno puro. Siamo entrambe nate respirando questo sport. E’ la nostra vita e anche al di fuori della palestra viviamo e parliamo solo della ritmica.>>
Che progetti avete per il futuro?
<<Sono tanti considerate anche le tante bambine che abbiamo. Il giorno dell’inaugurazione siamo partite con un gruppo di duecento, oggi abbiamo un gruppo stabile di cinquanta e ci sono buone speranze. Abbiamo intenzione di aprire un corso di danza classica inerente sempre alla ritmica. A Maggio ci saranno le convocazioni per le ginnaste più pronte per l’agonismo e quest’estate ci sarà un altro appuntamento di gara regionale.>>
Vorreste dire qualcosa ai nostri lettori?
<<Di fare tante figlie femmine ahahah. Che li aspettiamo a Giugno al saggio di fine anno>>.

Lorenza Petrella

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