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18 dic 2012

Attualità


PERCHE’ SPAZIO GIOVANE
ORIGINI, SVILUPPO E INTENTI DELLA NUOVA REALTA’ GIOVANILE


“Qui non c’è niente da fare, non c’è mai nessuno e quei pochi che ci sono non fanno nulla per migliorare la situazione, anzi si adattano rassegnati agli eventi.”
Chi di voi potrebbe giurare di non aver mai sentito, almeno una volta nella vita, tali parole? D’altronde è una classica frase pronunciata da chi, di solito, ha meno di 35 anni. Dalla netta opposizione alla passività rassegnata e dalla voglia di mettersi in gioco solo ed esclusivamente per il bene del proprio paese è iniziato a delinearsi, in un gruppo di ragazzi, il desiderio di dar vita ad un qualcosa di nuovo e duraturo nel panorama locale: spazio giovane.
Non è stato un progetto facile ma, con l’impegno di alcuni, iniziava a prendere forma. Dalla primavera scorsa ci sono state delle riunioni sempre più affollate, culminate nell’incontro del 27 aprile presso b’stek, a cui hanno preso parte circa un centinaio di giovani. Dopo tutte queste riunioni ed incontri si è delineato perfettamente.
Ottenute le stanze del piano superiore dell'ex caserma dei carabinieri e dopo avervi festeggiato l'inaugurazione della sede, che ha simboleggiato la sua nascita ufficiale, spazio giovane si è distinta per il suo forte impegno nel sociale. Come prima uscita pubblica, alcuni degli iscritti, coadiuvati dal dottor Gianvincenzo D’Andrea, delegato territoriale della fondazione ISAL, si sono occupati della realizzazione e della riuscita della seconda giornata contro il dolore. La manifestazione, svoltasi in 60 città italiane tra cui Pratola, sarebbe dovuta durare fino al tardo pomeriggio del 13 ottobre ma è terminata poco prima delle 13 per l’esaurimento del materiale; infatti, prima di pranzo, i ragazzi dell’associazione e i medici dell’ U.O. Anestesia e Rianimazione del presidio ospedaliero di Sulmona avevano già consegnato oltre duemila depliant informativi sulla tematica del dolore, 600 confezione di mele il cui ricavato è andato interamente alla fondazione ISAL per lo sviluppo della ricerca, ed erano stati compilati oltre 300 questionari sul tema della manifestazione.
Più nell’ambito ricreativo e folkloristico è stato l’evento “ aspettando san martino con spazio giovane”, che ha visto la numerosa partecipazione della cittadinanza Pratolana, giovanile e non, ed anche del circondario. Consumati oltre 60 kg di castagne, rigorosamente acquistati nei negozi ortofrutticoli della zona. Degustati i vini offerti dalle cantine: Blancodini, Margiotta, Valpeligna, Di Bacco, D’Alessandro. Inoltre la serata è stata animata dalla musica di Salvatore Carducci e Franco Sambuco.

Impegno sociale è stato dimostrato anche nell’adesione e nella realizzazione della vendita delle stelle di natale del 7, l’8 e il 9 dicembre, per conto dell’A.I.L. , importante manifestazione a sostegno dei malati e della ricerca italiana contro le leucemie, i linfomi e il mieloma.
Ognuna di queste manifestazioni ha riscosso successo, segno quindi dell’ alta considerazione della nostra comunità per tematiche delicate quali la terapia del dolore e la ricerca scientifica e, quando è possibile, anche per “momenti di svago” da condividere tutti insieme.
Prima di concludere, è bene fare una precisazione.
In molti avvertono Spazio Giovane come se fosse un'associazione.
Un'associazione è fatta di persone con uno scopo in comune. Spazio Giovane invece è fatto di un’idea, prima che di persone. L'idea di dare voce a tutti coloro che abbiano qualcosa da dire. Ma soprattutto è fatto di uno spirito diverso: vuole aprirsi a tutti, per essere luogo di incontro, in cui stabilire relazioni e avviare una progettualità dal basso. Lo scopo deve essere stabilito volta per volta; prima di tutto vengono la discussione, l'incontro e la partecipazione.

 Mattia Tedeschi

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