I Sixty Drops suonano Trip Hop, hanno
prodotto da poco il loro Ep d’esordio Zodiac
e sono miracolosamente una band della Valle Peligna. La culla del progetto è
Pratola ed esattamente vedono la luce dentro gli studi del mentore Salvatore
Carducci.
Questo raffinato progetto vede la partecipazione di Jacopo Santilli (A’ L’Aube Fluorescente), Daniele Vergni
(Borderlike, SlowMotion,
SMS con Miro Sassolini dei Diaframma),
Ludovica Mezzadri (Straphon)
e Salvatore Carducci appunto. Il Trip Hop è un genere caratteristico degli anni
Novanta che miscela basi elettroniche, Jazz, Rock, Rap e House e gruppi
mondiali come Massive Attack, Portishead e Tricky ne sono i massimi esponenti. Musica d’avanguardia insomma,
con un livello artistico sopra la media. I Sixty
Drops sono una sorpresa del panorama musicale e culturale indipendente
italiano e l’anteprima streaming del
disco, per Rockambula Webzine, ha
riscosso un grande successo di ascolti e di critica. Perle messe al servizio di
tutti con estrema semplicità considerando che l’Ep, composto di “Nelumbium”,
“Down the Light Zone” e “The Japanese Sundance”, è in ascolto e free download
sul loro canale Soundcloud. Cercateli,
godetevi la loro musica e scaricate gratuitamente, ne vale decisamente la pena.
Vi lascio con qualche parola spesa per loro nella recensione di Giulia Di
Simone per Rockambula. “I Sixty
Drops sono un collettivo abruzzese che in tempi di auto-tune, casse
dritte o distorsioni cattive ha deciso di andare controcorrente tornando alle
pacate sonorità Trip Hop di una Bristol anni 90. […]. Mettetevi delle
buone cuffie, oppure dotatevi di due ottime casse per ascoltare i Sixty
Drops perché la fatica e l’impegno messo nella ricerca dei suoni e nel
mixaggio si devono poter sentire ed essere ripagati. Quindi per favore lasciate
nel cassetto le cuffiette da cinque euro e godetevi questo viaggio con
coscienza e magari perdetevi nell’inquietudine umana intrinseca in ognuno di
noi.”. E di cultura non si muore mai in una Valle Peligna completamente rinata;
il 29 Marzo, un concerto evento organizzato da Streetambula con la partecipazione della Touchclay Records vedrà protagonisti al Millennium Club (B’stek) di
Pratola Peligna il cantautore Borghese
e il nostrano Dr. Quentin. Evento da non perdere assolutamente, vista la
partecipazione attiva dei giornali Parle
Serie e della bella concorrente Edizione
Straordinaria. Di cultura non è mai morto nessuno, in questo caso il troppo
non storpia.
Riccardo
Merolli
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