MBANICCIA
Questo mese la nostra rubrica fa un salto nella cucina del Molise, regione dalla quale provengo. Anche se poco conosciuta e spesso sottovalutata, è molto variegata e ancora genuina. Rispecchia la tradizione gastronomica contadina
e le abitudini alimentari si sono basate su ciò che i campi e gli allevamenti offrivano. Si tratta quindi di una cucina semplice, ricca di carni locali, soprattutto maiale e agnello, pasta fatta in casa, ortaggi e verdure(principalmente cipolle, spinaci, finocchi e fagioli cannellini).
Molto apprezzati e rinomati sono i latticini (mozzarella di Boiano, stracciata e caciocavallo di Agnone).La ricetta che rispecchia in pieno la semplicità e la genuinità di questa cucina, è la MBANICCIA, una zuppa composta da verdure campestri bollite, brodo di carne e ossa di maiale quali piedi, cotenna, coda e orecchie e pizza di farina di mais (detta pizza di randin).
e le abitudini alimentari si sono basate su ciò che i campi e gli allevamenti offrivano. Si tratta quindi di una cucina semplice, ricca di carni locali, soprattutto maiale e agnello, pasta fatta in casa, ortaggi e verdure(principalmente cipolle, spinaci, finocchi e fagioli cannellini).
per 4 persone
Per la pizza
-700 g di farina di granoturco macinata di fresco
-un pizzico di sale
-olio extravergine di oliva
Per il condimento
-1 kg di verdure miste bollite in acqua salata (minestra di campo)
-brodo di maiale
-peperoncino ( diavolillo)
-sale
PREPARAZIONE
1 ora per la preparazione + 1 ora e 20 minuti per la cottura
Pulire accuratamente la verdura, lavarla e lessarla in abbondante acqua salata. Intanto preparare la pizza: versare la farina in un’insalatiera, aggiungere l’olio, il sale ed impastare con acqua calda fino ad ottenere un composto morbido ed omogeneo. Nell'antichità la pizza veniva cotta sulla ''liscia''calda del camino coperta con la ''coppa'' e ricoperta con brace calda e si lasciava cuocere per un'ora. Intanto scaldare il bollito di maiale, aggiungervi la verdura, il “diavolillo”, fare insaporire insieme per venti minuti circa, quindi unire i pezzi di pizza e, schiacciandoli con una forchetta, amalgamarli alla verdura.
È consigliabile prepararne in abbondanza perché il giorno dopo, scaldata in padella con un poco d’olio, è ancora più buona.
BUON APPETITO
p.s. mia nonna la prepara tuttora e vi assicuro che è una vera prelibatezza!
Ivana D’Angelo
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