È stato un mese più che positivo per
la musica della Valle Peligna nonostante l’ombra grigia delle prossime
votazioni regionali e il malcontento dei giovani sempre più lasciati marcire
nella remota speranza di un futuro ancora possibile tra queste montagne.
Parliamo di musica, però, e facciamolo con una carrellata di bellissimi eventi
che hanno visto i nostri artisti protagonisti assoluti. Vi avevamo già parlato
nello scorso numero di Dott. Quentin
e l’avventura pescarese con gli Zen Circus; la serata è stata, senza troppi
giri di parole, una bomba. Il pubblico (500 paganti!) acclamava il nostro
Dottore nel migliore dei modi, soddisfazione enorme sia per lui sia per la sua
patria. Indiscutibilmente una delle migliori promesse della musica alternativa
locale con tanta è strada davanti. Altro evento di tutto rispetto è da considerarsi
il concerto organizzato da Streetambula
con la partecipazione della TouchClay Records (etichetta discografica di
Popoli) del cantautore Borghese (con
l’opening act dell’onnipresente Dott.
Quentin) presso il Millennium Club di Pratola Peligna. Una quantità di gente
che non si vedeva da tempo all’interno di un locale pratolano per un evento di
musica rigorosamente live. Anzi, musica e cultura, considerando la
partecipazione con tanto di banchetti espositivi dei giornali Parle Serie e Edizione Straordinaria. Perché, se per qualcuno le cose ancora non
fossero chiare, il movimento culturale peligno è alle stelle; tanti concerti
settimanali gratuiti e informazione mensile libera, come non si era mai visto
prima. Soddisfazione anche per gli À
L’Aube Fluorescente che tirano fuori un video in esclusiva su Rockambula, capace di macinare
tantissime visualizzazioni in pochi giorni. Il brano è “Brand New Stupid Words”
di cui vi consiglio vivamente la visione, cercatelo su You Tube, è gratis.
Passo importante anche per i giovanissimi rocker The Old School che hanno presentato il loro Ep Son of a Rocker; la band in Agosto sarà in tour in Olanda grazie
alla vittoria del concorso Rock Tour 2014. Tante soddisfazioni che non fanno
altro che incrementare la voglia di rimanere a vivere da queste parti, alle
istituzioni il dovere di creare una situazione sostenibile per continuare a
essere fieri di sentirsi abitanti della Valle Peligna. Purtroppo di sola arte
non si vive quasi mai ma almeno con la musica qualche volta si riesce anche a
sognare.
Riccardo Merolli
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