Salve ragazzi!! Anche questo mese avremo il piacere di leggere i consigli cinematografici di un altro appassionato,Luca Pizzola, e sono sicura che non vi deluderà. E’ già Giugno e c’è chi ha gli esami di maturità, c’è chi ha quelli universitari, chi si ammazza di lavoro, e chi beatamente non ha nulla da fare, ma tutti aspettiamo le meritate vacanze. Quei giorni di caldo e di dolce far niente possiamo riempirli con qualche film, no?
<<Quando si cerca il paradiso é necessario tornare con la memoria alla propria infanzia>> HAYAO MIYAZAKI e LO STUDIO GHIBLI
Per chi non lo sapesse, Hayao Miyazaki non è un film, ma un “maestro”. Fondatore dello Studio Ghibli insieme a Isao Takahaka, nonché ideatore del mitico “Conan il ragazzo del futuro” , Miyazaki è uno dei uomini più fantasiosi e poliedrici del mondo che ha realizzato i film di animazione più belli e pieni di significato che abbia mai visto. Purtroppo in Occidente è conosciuto per pochi film, in particolare per “La città incantata”, miglior film di animazione agli Oscar del 2003, che è stato la prima pellicola che mi ha avvicinato a questo favoloso mondo; inoltre la distribuzione italiana non ha aiutato molto nella diffusione di queste piccole perle. Chiunque dica che il cartone animato è roba da bambini,a mio modesto parere, si sbaglia.Ci sono cartoni che insegnano molto, soprattutto ai “grandi”. Avrei voluto parlare di un solo film , ma non sono riuscita a decidere perché tutti i film dello Studio meritano di essere visti, gustati e interiorizzati. Sono tutti film che portano con sé significati più o meno profondi volti a denunciare, sensibilizzare o semplicemente ad aprire la mente. La favolosa storia di “Laputa” che insegna piccoli valori di amicizia, amore , rapprensenta la cattiveria umana in tutte le sue sfaccettature, e la speranza e il sogno incarnati dal castello volante. “Il mio vicino Totoro” che insegna a non avere paura del diverso o “Kiki consegne a domicilio” in cui si predica l’importanza di crescere con una mente aperta al nuovo. “La principessa Mononoke” in cui si denuncia l’inutilità della guerra e l’ossessiva ricerca del potere, anche se nasconde moltissimi altri significati che spingono alla riflessione e al dibattito. “Nausicaa della valle del vento” in cui si insegna l’amore per la natura e il rispetto di ogni forma di vita. Ci sarebbero altre decine di film di cui parlare,ma finirei per scrivere un papiro. A rendere ancora più spettacolari questi film sono i disegni, le musiche sempre diverse e magnifiche e i personaggi che incarnano sempre l’”uomo in tutta la sua umanità”, consentendoci un tuffo in una fantasiosa realtà.
Ilaria Presutti
<<Noi siamo, senza possibili eccezioni di sorta, a prova di errore e incapaci di sbagliare.>> 2001: ODISSEA NELLO SPAZIO
Da molti considerato come il capolavoro del grande regista Stanley Kubrick, vincitore del premio Oscar per gli effetti speciali, questo film lascia un profondo solco nella storia del cinema. Di genere fantascientifico, la storia tratta principalmente di una spedizione spaziale verso Giove - a causa di un monolite rinvenuto sulla terra - di 5 astronauti, supportati da HAL , un supercomputer dotato di una sofisticata intelligenza artificiale. Il film è accompagnato da una splendida colonna sonora, soprattutto nella scena iniziale e finale, tratta dall'inizio del poema ''Cosí parlo Zarathustra'' di Richard Strauss. “2001” introduce una nuova visione del continuo progresso tecnologico, davvero fiorente negli anni '60 e '70, muovendone contro una profonda critica. Il film abbraccia anche molte ''nuove'' teorie scientifiche come quella della ''Teoria degli antichi astronauti'' che ipotizza un eventuale contatto tra extraterresti e i primi ominidi spiegando cosi la nascita della nostra cultura. Questo capolavoro oltre ad essere considerato da molti registi, tra cui George Lucas, padre del genere fantascientifico, riesce anche a suscitare nel pubblico una profonda riflessione sull'etica e sulla nascita dell'uomo.
<<Lambeau: Con questo ragazzo è una partita a poker. Non fargli sapere le tue carte. Probabilmente ha perfino letto il tuo libro, se l'ha trovato!>> WILL HUNTING: GENIO RIBELLE
Questo film, scritto a due mani da Matt Damon e Ben Affleck per il quale hanno vinto l’Oscar per la migliore sceneggiatura originale, annovera nel suo cast oltre ai giovanissimi Damon e Affleck, un fantastico Robin Williams che difatti vince il suo unico Oscar per questa interpretazione (Miglior attore non protagonista). Matt Damon veste i panni di Will, un giovane orfano con vari problemi penali e sociali,ma dotato di un intelligenza fuori dal comune. Il ragazzo viene notato dal professor Lambeau mentre risolveva problemi matematici di alto livello, cosi' i due iniziano a collaborare. Will è costretto dal giudice a frequentare uno psicologo ed è proprio qui che stringe un forte legame con il professore di psicologia Sean McGuire, interpretato da Williams. Risaltano per la particolare bellezza e profondità i dialoghi che spesso riguardano problemi vicini ai ragazzi della nostra società, come la paura dell'abbandono, la chiusura emotiva e la totale assenza di fiducia verso le persone al di fuori del loro ambiente.
Luca Pizzola
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