<<Solo
quando l’ultimo fiume sarà prosciugato,quando l’ultimo albero sarà
abbattuto,quando l’ultimo animale sarà ucciso,solo allora capirete che il
denaro non si mangia.>> In questo numero tratteremo tre titoli che hanno
come tema cardine qualcosa che ci riguarda direttamente,la natura,l’ambiente la
sua salvaguardia e la triste verità che prima o poi tutto si esaurirà.
SOYLENT
GREEN 1973
<<Soylent Green è carne umana!>>
E’
un film non recentissimo, ma è
invecchiato bene e pur sempre attuale e in grado di farci riflettere e come
ogni genialità del passato anticipa ciò che riserva il futuro. New York, 2022
la terra è ormai sovrappopolata in maniera incontrollabile(o forse si), le
risorse sono allo stremo, la povertà dilaga ma ad ogni modo i poveri restano poveri
e i ricchi restano ricchi, solo quest’ultimi infatti riescono ancora a
permettersi un tenore di vita normale e senza intoppi. Per la gente comune che
dorme ammucchiata in auto e dormitori fatiscenti il quasi unico alimento
disponibile è il Soylent Green, un
nutriente alimento formato snack prodotto da una multinazionale; un
poliziotto,protagonista di questa pellicola, a seguito dell’omicidio del capo
di questa multinazionale, indagherà e scoprirà raccapriccianti segreti.
Decisamente, ecologicamente e socialmente pessimista,ma forse è proprio ciò che
serve per scuotere le nostre irremovibili e insensibili menti. Curiosità,
Soylent Green è stato più volte citato nei tanto adorati Simpson.
MaryF.
UNA
SCOMODA VERITA’
Uscito nel 2006, praticamente alla vigilia
del fallimento degli accordi di Kyoto, il documentario, girato come una
conferenza, si basa fondamentalmente su tesi scientifiche che vaticinano
effetti devastanti e apocalittici sul clima, a causa dei cambiamenti climatici
dovuti al riscaldamento globale. Quando uscì ebbe il merito di sdoganare il
dibattito ambientalista fuori dai salotti “radical chic” in cui era rinchiuso
scatenando polemiche di ogni genere; da discussioni incentrate a smontarne
tesi, fino ad attacchi, sia personali che politici, ad Al Gore. “La verità
scomoda” e nascosta secondo il film, era la sistematica manipolazione dei dati scientifici
da parte delle lobby dell'industria energetica per celare una tesi
incontrovertibile. A distanza di quasi dieci anni, il dibattito è ancora aperto
tra catastrofisti e chi tende a minimizzare e il problema è ancora aperto. Ma
il documentario mostra un’altra verità che ai più sfuggi al tempo dell'uscita
del film. Il modello di sviluppo industriale occidentale cosi come concepito
dopo la seconda guerra mondiale non è più sostenibile. Le tensioni sociali e
geopolitiche dell'ultimo decennio, oltre ai cambiamenti climatici, lo
confermano.
Romolo
INTO THE WILD-NELLE TERRE SELVAGGE 2007
<<Vivere soltanto vivere, in quel momento
in quel luogo. Senza mappe, senza orologio senza niente. Montagne
innevate,fiumi, cieli stellati. Solo io e la natura selvaggia.>>
Alexander Supertramp Scritto e diretto da Sean
Penn , il film tratta della ultima parte della vita di Christopher McCandless,
giovane con una particolare filosofia di vita. Dopo essersi laureato, decide di
partire per lungo viaggio verso l'Alaska : una sorta di fuga dalla società
moderna e consumistica che lo circondava; infatti prima di partire dona tutti i
suoi risparmi alla Oxfam(confederazione che lavora per uno sviluppo
sostenibile). Durante il suo viaggio Il protagonista avrà modo di conoscere
molte persone che in un modo o nell'altro lo aiuteranno a raggiungere la sua
meta. Tramite l'uso dei flashback, siamo in grado di apprendere l'essenza del
percorso compiuto da Christopher e il valore che hanno per lui libertà e
natura, oltre all'importanza di uno stretto contatto con quest'ultima. Molto
apprezzato dal pubblico, allo stesso tempo il film non è stato pienamente
accettato dalla critica, non ricevendo neanche la nomination alle categorie di
Oscar più importanti.
Luca Pizzola
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