Peter Gabriel
- Passion (Music for The Last Temptation of Christ) (1989) New Age, Tribal Ambient
Dopo aver alterato
per sempre la storia del Progressive nel ruolo di voce, percussionista e
flautista dei Genesis, Peter Gabriel, sul finire degli anni
70, comincia una carriera solista che minaccia di regalare alla storia della
musica qualcosa d’indimenticabile grazie al singolo “Solsbury Hill”. Nel 1989
Gabriel è ormai un artista più che affermato, adorato dal pubblico e dalla
critica, specie per le sue reiterate sperimentazioni nel mondo della World
Music. È il 1989 quando le sue ricerche musicali trovano il loro apice. Gabriel
incontra il genio di Scorsese e nasce Passion
(Music for the Last Temptation of Christ), colonna sonora dell’omonimo e
controverso film tratto dal romanzo di Nikos Kazantzakis. Grazie anche alla
collaborazione con musicisti di Pakistan, Turchia, India, Costa d'Avorio,
Egitto, Bahrain, Nuova Guinea, Marocco, Senegal e Ghana questa è per il genere
e non solo un’opera omnia che non troverà mai uguali.
Maurice Jarre
- Lawrence of Arabia (1962) Orchestral
Quando
si parla di soundtrack è inconfutabile che ci siano casi come quello di Maurice Jarre in cui la musica si può
definire ideale veste per le immagini, una sorta di pelle che preserva e adorna
la pellicola tanto da farla divenire una pietra miliare per i posteri. Non è un
caso che con questa partitura, il compositore di Lione vinse un Oscar (per il
film furono ben sette).
La London Philharmonic Orchestra è la mano che dipinge
le note che accompagnano le avventure di Peter O'Toole nei panni di Thomas
Edward Lawrence. Quattordici tracce, dall’”Overture” all’”End Title” che creano
un’unica lunga suite orchestrale che forgia lo strumento migliore per
richiamare alla memoria le immagini calde e sabbiose di un film straordinario.
Danny Elfman - Beetlejuice (1988) Calypso
Non è proprio
la scelta che ci si sarebbe aspettati ma inserire la colonna sonora di questa
commedia horror firmata Tim Burton è soprattutto un omaggio al compositore Daniel
Robert "Danny" Elfman
che, oltretutto, ha spesso collaborato col regista di Burbank (Batman, Edward
Mani di Forbice, Big Fish, ecc...) tanto che le sue composizioni sono diventate
quasi una firma delle pellicole stesse. Spiritello Porcello non può essere
annoverata tra le opere migliori del genio Burton ma la musica di Elfman è
qualcosa di semplicemente straordinario, in aggiunta impreziosita dai due brani
di Harry Belafonte, tra cui quel “Day-O” che segnerà una delle scene più
esilaranti che la storia del cinema ricordi. Ridete col film e sognate con le
note di Elfman.
Elmer
Bernstein - The Magnificent Seven (1960) Film
Score
Un posto
d’obbligo è per Elmer Bernstein, uno
dei più importanti compositori nel campo e autore, questo per i più giovani,
anche delle musiche del celebre Twilight datato 1998. Akira Kurosawa e il suo I
Sette Samurai sono la fonte d’ispirazione per la pellicola, ormai un cult del
genere western, ma ancor più famose sono le magnifiche note che accompagnano le
gesta di Steve McQueen, Charles Bronson e tutti gli altri, suoni epici e
iconici che danno totalmente l’idea di come una rilettura in chiave
hollywoodiana possa essere comunque intensa e coinvolgente tanto quanto
l’originale lontano un oceano.
Jerry Goldsmith - The Omen (1976) Orchestral
Il Presagio
(titolo originale The Omen) è un
film diretto da Richard Donner e tratto da un romanzo di David Seltzer. Se la
pellicola non sempre ha ricevuto lusinghieri apprezzamenti, lo stesso non si
può dire del lavoro di Jerry Goldsmith
alla musica, il quale vincerà l’Oscar per la prima e unica volta, nonostante le
diciotto nomination. La composizione orchestrale ideata per l’occasione
acquista una connotazione esoterica e demoniaca, a tratti quasi
raccapricciante, coadiuvata da cori biblici che si alternano a pause d’irreale
tranquillità che altro non fanno che rafforzare le inquietudini suscitate. Sensazionale
e inquietante lavoro da non perdere.
Silvio “Don” Pizzica
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