A discapito di chi dubitava dell’esistenza
dell’El Dorado, io l’ho trovato!
Non sono certo una giovane esploratrice a
caccia di avventure, ma semplicemente una persona che tiene a cura gli
interessi del proprio territorio e che vuole portare all’attenzione dei più ignari
in materia l’esistenza dell’El Dorado nostrano.
Tra i molti birrifici in Italia, c’è un nome
che recentemente ha attirato l’interesse di tantissimi pratolani e non solo: EL
DORADO.
Trovandosi ora nella parte del produttore e
non più del consumatore, credo sia interessante scoprire questo nuovo
birrificio direttamente attraverso le parole del giovane trentenne pratolano
Gian Michele Pace.
Quando
nasce El Dorado e come mai questo nome?
El Dorado nasce da un amore
immenso per la birra come prima cosa e poi anche per la mancanza di lavoro. E’
nato come una sperimentazione casalinga sette anni fa, poi da semplice cultore
ho chiesto e ottenuto dei finanziamenti da Sviluppo Italia e sono riuscito ad
aprire la mia attività, da appena sette mesi. Il birrificio nasce
ufficialmente il 6 Agosto 2013, con il primo prodotto a Settembre, e ad Ottobre
ci sono state le prime consegne.
Ho scelto questo nome perché volevo dare al
mio prodotto qualcosa di magico, da esplorare, ed anche perché le mie origini
sono sudamericane.
Dov’è
situato il birrificio?
Il birrificio è situato nella zona
industriale di Sulmona, precisamente in Viale dell’Agricoltura. È il primo
nella Conca Peligna e dispone di un impianto di produzione con capacità di 500
litri a cotta ed è dotata di tre fermentatori, grazie ai quali è possibile
arrivare ad una produzione mensile di 5000 litri. La birra viene prodotta
attraverso passaggi completamente artigianali, partendo dalla bollitura fino ad
arrivare al prodotto finito, cioè imbottigliato.
Lavori
da solo, o ci sono altre persone che collaborano con te?
Per ora faccio tutto da
solo, ma sono pronto ad espandermi e a prendere personale in quanto il mio
intento è quello di produrre nuovi tipi di birra e sto avendo contatti anche
fuori dalla Valle Peligna.
Dov’è
possibile trovare le tue birre?
Per adesso in quasi tutti i bar, pub e
ristoranti della nostra valle e qualcosa anche sulla costa. Spero al più presto
di farla arrivare nella nostra Capitale e nelle altre regioni della penisola.
Ti
sei ispirato a qualche birra particolare?
Si, mi sono ispirato allo stile inglese. La
mia birra è di color ambrato, con cinque gradi alcolici. Questo non significa,
però, che non produrrò birre belghe, tedesche o irlandesi!
Quali
sono i caratteri distintivi del tuo birrificio?
Il carattere distintivo del mio El Dorado è
semplicemente l’artigianalità!
Perché bere una birra artigianale?
La birra è una bevanda sana
e naturale, non contiene conservanti e altri additivi chimici ed ha un
contenuto rilevante di vitamine. Contiene Sali minerali, proteine e lieviti
benefici.
Tutti questi elementi sono
utilissimi al nostro organismo. L’apporto calorico della birra è decisamente
basso ma va comunque consumata con moderazione per rispettare il principio di
un’alimentazione sana ed equilibrata. La birra, inoltre, è anche più antica del
vino e non produce cirrosi epatica.
Cosa bisogna fare a tuo avviso per far avvicinare nuovi
consumatori nel mondo della birra?
INFORMAZIONE! La mia volontà
è quella di fare dei corsi gratuiti sulla produzione della birra. Bisogna
sapere cos’è che si sta vendendo ed anche bevendo.
Lorenza Petrella
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