Ho
apprezzato sin dal primo giorno la bellissima iniziativa intrapresa da voi
giovani Pratolani di realizzare il mensile “PARLE SERIE” ed infatti ho sempre letto con molto interesse tutti
gli articoli, soffermandomi principalmente sugli articoli riguardanti la
cronaca sportiva, visto che mi coinvolgevano indirettamente come Presidente
della Società U.S.D. Pratola Calcio 1910.
Partiamo
da una breve cronistoria per chiarire diverse FALSITA’ ed ACCUSE
scritte nell’ultimo articolo, da voi pubblicato nella sezione sportiva, da un
dichiaratosi “giornalista”.
All’inizio
estate del 2013, la Società che ho l’onere e l’onore di presiedere, vista la
mancanza di fondi e le esperienze passate, decise di adottare una nuova linea
programmatica, e dopo aver convocato tutti i ragazzi di Pratola, presentò un
progetto ambizioso che li riguardava direttamente poiché veniva investito tutto
su di loro.
Il
giorno della riunione alcuni ragazzi non si sono presentati perché non
interessati al progetto, altri invece hanno rinunciato per vari motivi tra cui
la scelta di intraprendere altre strade calcistiche dove, a loro dire,
prendevano più rimborsi rispetto a Pratola, rimborsi che poi si sono rivelati
falsi come ad esempio 600-700 euro e che poi si scopre sono nell’ordine delle
300 euro; trattasi ovviamente della maggior parte dei giocatori citati nel
vostro articolo.
Ciò
a dimostrazione che non volevano affatto vestire la casacca nero-stellata forse
anche per la mia presenza: legittima!
Così
si parte con un gruppo folto di ragazzi Pratolani divisi in due gruppi: Prima
Squadra e Juniores.
Durante
la prima settimana la Prima Squadra, iscritta regolarmente al Campionato per un
totale di 8.000 Euro, è rappresentata da un bel gruppo di persone, circa 25,
mentre la Juniores, quasi a non crederci, si allenava con solo 4 ragazzi.
Pur
a fronte di qualche perplessità iniziale, la Società comunque effettua
regolarmente l’iscrizione pari a Euro 800 e si impegna nell’ordinare il
vestiario per un totale di 1800 euro e mette anche in cantiere un preventivo
per le spese del pullman pari a 2500: nell’ordine di 250 euro a trasferta
Perseverando
il numero esiguo di giocatori, la
Società preoccupata convoca Mister, e il responsabile della Juniores (Di
Bacco Antonio) e giocatori (ovviamente a presentarsi sono sempre i soliti
quattro) per cercare di capire il motivo di queste ripetute assenze e la
risposta di un ragazzo fu: “Tranquillo Presidè questi ad allenarsi non ci
vengono ma poi a giocare forse si”.
La
Società a dir poco perplessa, dopo aver effettuato, ripetiamo, già la regolare
iscrizione alla FIGC Abruzzo, decide, dopo numerosi tentativi ed iniziative,
anche verso l’Amministrazione Comunale, o verso figli di Amministratori che
avevano incarichi Dirigenziali con la Juniores, nel reperire fondi, tutti
andati a vuoto (con promesse e mai volendosi impegnare economicamente di prima
persona: “Presidente non ti preoccupare pensaci tu perché poi ti aiutiamo”), decide di ritirare la squadra
(informando chi di dovere!!!!) al fine di non incorrere in multe salate durante
l’anno, come verificatosi nella stagione precedente: per chi non lo sapesse le
multe raddoppiano ogni volta che la squadra non si presenta in campo, come già
verificatosi nell’anno precedente con sanzioni pari a 1.800 euro.
Ovviamente
tutto ciò ha comportato il pagamento di una penale che sicuramente è stata
inferiore alla cifra a cui si sarebbe arrivati con tutte le multe al termine
della stagione.
Dunque,
messa da parte con rammarico la Juniores continua il progetto con la Prima
Squadra con tutti ragazzi Pratolani e solo uno di Raiano (anno ‘96).
Dopo
le prime sconfitte veramente amare alcuni ragazzi iniziano a mollare la barca,
-
chi per motivi di
studio;
-
chi per andare in
palestra;
-
chi per uscire
con la ragazza;
-
chi andava in
vacanza;
-
chi aveva un
capodanno prenotato;
-
chi non aveva più
voglia di giocare a pallone;
-
chi aveva bisogno
di riflessioni;
-
e chi ahimè era
stufo di giocare gratis per la maglia come facevano tutti comprensivo
l’allenatore Turco Giovanni e il Vice allenatore Pizzoferrato Salvatore.
Si
arriva cosi a Dicembre con una squadra decimata, ultima in classifica, con
pochi punti e tante decisioni da prendere.
Finalmente
si sbloccano alcune situazioni economiche e la Società decide di investire su
gente di esperienza, visto che ormai i ragazzi di Pratola avevano mollato
definitivamente e la squadra era ormai ridotta all'osso e, soprattutto, per
tentare una salvezza e non far retrocedere la squadra in Prima Categoria,
certamente categoria non consona alla storia e al nome di Pratola calcistica.
Arrivano
quindi questi nuovi acquisti che ricevono sì rimborsi, ma almeno si tratta di
gente professionale senza nulla da farsi rimproverare.
Si
riparte da 5 punti in classifica e guarda caso, i risultati infatti si stanno
vendendo: il Pratola Calcio sta risalendo lentamente la classifica puntando con
forza ai Play Out che oramai sono ad un passo. In tutto ciò c’è da sottolineare
che tutti i fuori quota che ogni domenica lottano in campo sono esclusivamente
di Pratola ad eccezione di un ragazzo della vicina Raiano, vedesi Pignatelli, Pizzoferrato, il capitano Di
Bacco: ma sono “brocchi” rispetto a quelli che non sono voluti venire a giocare
con il Pratola o “brocchi” rispetto a quelli che sono andati via??????.
Ed
ancora non si venga a dire che non ci sono giocatori pratolani nell’U.S.D.
Pratola Calcio 1910 perché non è assolutamente vero: difatti ai tre fuori quota
si aggiungono i vari Coccovilli, Pezzi, Colella, Petrella, Pucci e sino a poche
settimane orsono anche Del Gizzi per un totale di 7 giocatori su 20 tesserati!
Con
ciò penso, come Presidente, di aver smentito chiaramente ed in forma semplice
le parole del vostro “giornalista”
sugli avvenimenti da agosto ad oggi e ci tengo a sottolineare che la proposta
di prendere in considerazione l’intero parco giocatori pratolano è stata fatta
ma, purtroppo, non c’è stata risposta.
Per
concludere vorrei fare un appello all’intera popolazione pratolana per venire a
sostenere la maglia nerostellata, perché è la maglia di tutti e questi ragazzi
PRATOLANI che sono rimasti con noi stanno lottando anche per voi, per
raggiungere la salvezza in Promozione.
Infine
capisco il periodo di crisi ma si chiede gentilmente di non polemizzare se una
Domenica a stagione vi si chiede un contributo in più oltre il prezzo del
regolare biglietto, poiché il fine è stato quello di sostenere trasferte e
spese varie (ci sono stati grossi malumori con addirittura gente che fa
dietrofront davanti la porta d’ingresso).
Invito,
inoltre, la Redazione di “PARLE SERIE”
e l'addetto alla sezione sportivo dichiaratosi “giornalista” a non pubblicare nelle prossime edizioni articoli
ricchi di falsità ma notizie vere, magari facendo si che i propri redattori si
documentino e vengano allo stadio e perché no, se il “giornalista” ha il coraggio, la forza e idee innovative (ma ne
dubito) a caricarsi dell’onere e dell’onere di svolgere il compito di
Presidente dell’USD Pratola Calcio come ho fatto personalmente sostenuto per
tre anni dall’intera Società e dal Vice Presidente Di Mattia Domenico, vincendo
un campionato di I categoria e rimanendo già due volte in Promozione.
“SCIABOLATA
MORBIDA, NON VA’!”.
Vi
ringrazio per la pubblicazione.
Dott. Alberto Panella
Presidente dell’USD Pratola Calcio 1910
Nessun commento :
Posta un commento