PROFUMO DI FESTA!
Siamo giunti a pochi giorni dalla bellissima e amatissima festa tanto attesa dal nostro paese e non solo. Per questo ho deciso di intervistare il nuovo presidente del “Comitato Festeggiamenti Madonna della Libera” e nostro amico Luca Colaiacovo.
Cosa o chi ti ha spinto a ricoprire il ruolo di Presidente della Madonna della Libera? <<Mio cugino Vincenzo Margiotta, per realizzare insieme la rievocazione della leggenda del ritrovamento del quadro della Madonna della Libera attraverso una rappresentazione scritta e ideata da Rosina Carducci in collaborazione con Amici del Teatro e il gruppo mazzieri e portatori. A riguardo ci sarà anche un convegno presso il teatro parrocchiale domenica 28 aprile alle ore 18:00 e una mostra dei costumi rinascimentali dal giorno 28 fino al giorno 2 maggio, presso il teatro D’Andrea. Oltre a questo, anche per portare avanti l’idea della “Casa del Pellegrino”>>. In cosa consiste la “Casa del Pellegrino”? <<La festa della Madonna della Libera è una delle più antiche e partecipate d'Abruzzo. Ogni anno, la prima domenica di maggio, giungono numerosi pellegrini da tutta la regione e danno vita ad una spettacolare festa religiosa e popolare. Il momento più intenso della festa resta l'arrivo della Compagnia di Gioia dei Marsi che giunge a Pratola nelle ore serali del venerdì antecedente la festa. La compagnia, dopo aver attraversato molti paesi dove è accolta festosamente e con rispetto, in un viaggio di cammino a piedi, entra in chiesa in ginocchio tra gli applausi dei presenti che riservano ai pellegrini una commossa e solenne accoglienza a cui partecipano le autorità religiose e civili. La Casa del Pellegrino quindi, è un luogo di accoglienza che però, non è in funzione solo nel periodo di festa per i pellegrini di Gioia, ma tutto l’anno. La sede è situata nel centro anziani e saranno loro ad occuparsi della gestione. L’inaugurazione è prevista per il giorno 2 maggio alle ore 18:00>>.
Cosa o chi ti ha spinto a ricoprire il ruolo di Presidente della Madonna della Libera? <<Mio cugino Vincenzo Margiotta, per realizzare insieme la rievocazione della leggenda del ritrovamento del quadro della Madonna della Libera attraverso una rappresentazione scritta e ideata da Rosina Carducci in collaborazione con Amici del Teatro e il gruppo mazzieri e portatori. A riguardo ci sarà anche un convegno presso il teatro parrocchiale domenica 28 aprile alle ore 18:00 e una mostra dei costumi rinascimentali dal giorno 28 fino al giorno 2 maggio, presso il teatro D’Andrea. Oltre a questo, anche per portare avanti l’idea della “Casa del Pellegrino”>>. In cosa consiste la “Casa del Pellegrino”? <<La festa della Madonna della Libera è una delle più antiche e partecipate d'Abruzzo. Ogni anno, la prima domenica di maggio, giungono numerosi pellegrini da tutta la regione e danno vita ad una spettacolare festa religiosa e popolare. Il momento più intenso della festa resta l'arrivo della Compagnia di Gioia dei Marsi che giunge a Pratola nelle ore serali del venerdì antecedente la festa. La compagnia, dopo aver attraversato molti paesi dove è accolta festosamente e con rispetto, in un viaggio di cammino a piedi, entra in chiesa in ginocchio tra gli applausi dei presenti che riservano ai pellegrini una commossa e solenne accoglienza a cui partecipano le autorità religiose e civili. La Casa del Pellegrino quindi, è un luogo di accoglienza che però, non è in funzione solo nel periodo di festa per i pellegrini di Gioia, ma tutto l’anno. La sede è situata nel centro anziani e saranno loro ad occuparsi della gestione. L’inaugurazione è prevista per il giorno 2 maggio alle ore 18:00>>.
Quali sono state le difficoltà incontrate? <<Innanzitutto le difficoltà economiche. La gente si aspetta e vorrebbe tanto ma i giorni di festa sono molti e le spese anche e così ci sarebbe una mancanza di rispetto nei confronti della nostra festa vera e propria, quella religiosa>>.
Oltre a coloro che ti hanno sostenuto ci sono state persone che ti hanno remato contro? <<Sicuramente qualcuno c’è come in ogni cosa, ma alla fine tutte le critiche le prendiamo come costruttive>>. E’ un’esperienza che ripeteresti? <<Ad oggi sinceramente no, ma non posso e non voglio esprimermi prima dei risultati della festa>>.
Qualche anticipazione della festa? <<Sicuramente non verrà “Il cantante”, ma questo non significa che non sarà ugualmente una bella festa, anzi! A prescindere dalle difficoltà economiche che ci sono state e ci sono negli ultimi anni, dobbiamo ricordarci che prima di tutto la nostra, è una festa religiosa>>.
Vuoi ringraziare qualcuno in particolare? <<Il gruppo di amici che mi sta affiancando in questo percorso, la mastra Lucia Cocciolito, la vice mastra e tutte le cercatrici. Anche se pochi, siamo molto affiatati e coesi, c’è una forza di volontà ed una carica di entusiasmo immensa. Il nostro obiettivo è la miglior riuscita della festa per tutto il nostro paese>>. Vuoi dire qualcosa ai nostri amici pratolani? <<Godiamoci tutti insieme questi festeggiamenti in maniera molto consona per far riuscire la nostra festa nella maniera più “sobria” possibile. Buona festa a tutti>>.
Lorenza Petrella
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