La
rubrica "Carta Velina" e il mensile "Parle Serie" vogliono
porgere salutano e ringraziano Domenico Petrella, Direttore Responsabile, fino
allo scorso mese di Maggio. Un ruolo ricoperto bene e svolto con impegno sino
alle dimissioni di Petrella. Rinuncia motivata ma che ci ha comunque
rattristato. A maggior ragione per le molte pressioni subite dalla nostra
redazione e quindi dall’ormai ex direttore, a seguito d’inchieste scomode del
nostro mensile, congiuntamente alle cronache calcistiche e alla rubrica satirica,
avevano scatenato le proteste di alcune persone. A far traboccare il vaso c’è
stata poi una netta minaccia di denuncia. Possibilità che ha fatto, rompere gli
indugi e abbandonare la nave di Parle Serie all’uomo che più di tutti aveva
lavorato per far nascere questa redazione e dare anche la possibilità a noi di
esprimerci. Forse però è stata anche colpa nostra che con le nostre inchieste e
articoli siamo andati a mettere troppe volte il dito nella piaga. Da qui, con
tutta probabilità, abbiamo creato problemi proprio a
colui che, in ogni caso, ci ha dato una mano. Di questo ce ne dispiace ma di
sicuro non abbasseremo la testa, o pardon la penna. Vogliamo continuare ad
essere protagonisti nel nostro territorio. Vogliamo farlo per un futuro migliore
e perché crediamo che l’impegno anche con la nostra pubblicazione, alla fine
paga. Non sfidiamo nessuno e ci limitiamo a scrivere quello che vediamo e forse
a dargli il senso di come dovrebbe essere. Una cosa però dovete consentirci:
crediamo che gli amministratori debbano dare spazio alla critica farla crescere
senza calpestarla con telefonate e proteste. Questo anche se a volte può
punzecchiarli e dare fastidio. D’altronde sono proprio queste cose che stanno
alla base della democrazia. Siamo sicuri che chi ci segue saprà bene che il
nostro lavoro è portato avanti con senso civico e non con odio. E' per questa serie di motivi che, Parle Serie
tutta, con sincera stima per l'uomo e ammirazione per il lavoro compiuto, vuole
sentitamente rendere omaggio all'operato realizzato da Domenico Petrella, senza
il quale, il mensile pratolano, non avrebbe mai potuto iniziare le sue
pubblicazioni.
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