In questo numero di Parle Serie metteremo da parte l'arte
figurativa per addentrarci nell'arte letteraria.
Inizieremo con dei poeti in erba scoprendo, tramite le loro
parole, Marco Salvatore, Marco Di Cioccio, Mario Coccovilli e JC.
I poeti con i loro versi cercano di denunciare l'assenza di
un filo conduttore in questo cammino ad occhi chiusi del genere umano,
un'assenza che può essere l'amore, che può essere la verità oppure più
semplicemente un semplice, ma chiarificatore, esame di coscienza collettivo.
Questa denuncia a volte è velata da ricordi e romanticismi
ed a volte è chiara come un raggio di luce che penetra una stanza buia, ma
senza che io mi dilunghi in giri di parole, vi lascio alle poesie, alla loro
lettura ed alla vostra personale analisi...buona lettura!
Che
fare?
Ho cercato il pastore tra le pecore smarrite ma ho incontrato
solo lupi affamati, pronti ad affondare le zanne sui compagni, pronti ad
abusare di un potere indegno, pronti a puntare il dito su chi non ha potuto
controbattere ed inevitabilmente soccomberne. Una volta, tempo fa, credevo che
solo Dio potesse giudicare, distruggere se necessario… Ma a chi serve Dio, oggi
che la scienza ha scansato la fede? Abbiamo tutte le risposte in uno schermo,
conosciamo ciò che va oltre i confini della terra, abbiamo toccato il suolo
della luna, ma tuttavia non conosciamo noi stessi. Il pastore è tra i lupi,
conformato, marionettato come le pecore, troppo deboli per potersi opporre. Non
c'è dialogo, non ci si confronta guardandosi negli occhi, non si conquista più
una donna con una poesia, non con una rosa. Ci è stato regalato un mondo nuovo,
un mondo virtuale dove tutti si conoscono ma nessuno parla con nessuno; puoi
urlare a tutti che sei vivo ma saranno grida sorde, impercettibili nel mondo
reale. Le piazze sono vuote, silenziose.. che fare?.. Ho camminato tra la
folla, alla ricerca di un volto. Ma ho trovato soltanto il nome
istituzionalizzato di una libertà, ordini fatti portavoce di un miglioramento,
una realtà che ha celato l'inganno davanti ai nostri occhi.
Marco Di Cioccio
NEL
VENTO
Cessa la pioggia,
un raggio di sole traspare
tra le nuvole.
Lo sguardo si perde oltre
le montagne,
rapito da uno spasmo
d’arcobaleno,
dal ricordo amaro
di una poesia sussurrata,
la poesia di un’amore
incisa nel vento,
che non finirà mai
di soffiare..
M
ANIMA
Cammino solo per la strada
della storia come colui che
cerca invano il perché.
Continuerò a cercare senza speme.
Incontro anime che non tocco
come fossi fantasma con mani
vuote.
Le anime mi sfiorano senza
vedermi.
Son lo spirito del castello della
mia vita.
stretto tra le mura del tempo.
La porta che conduce alle altre
anime
è chiusa.
La speranza
del ritorno è vana
Marco
Salvatore
CERCANDO ME
Tento di scrivere il libro della
storia
cercando me.
Cammino nel passato e
navigo nel mare dell’anima
cercando me.
Aspetto il tramonto e
spero nell’alba
cercando me.
Accolgo la luce
come fiore
cercando me.
Anelo l’aria
come subacqueo
cercando me
Marco
Salvatore
LIBERA
Stringi nelle mani una farfalla che volerà al tuo tocco.
Allargherà le possenti ali.
Si allontanerà piano dal tuo sguardo.
Nel cielo limpido se ne andrà sicura.
A volte sbanderà nel cammino, ma memore del passato duro
si rimetterà sulla strada.
Falla volare libera da te e non legarle l'ali con fili
scuri.
Taglia i
vincoli stretti che si trasferiranno nel cuore.
Marco
Salvatore
BUIO
Alla fine non
c’è fine
l’inizio è
solo un punto
in sospeso
sul nero
profondo
piccolo
d’universo
sconsolato
così,
a chi lo
invoca sfugge
e ogni luce è
lontana
e il buio ci
macchia in viso.
JC
FINGERE
Cuori di luce
persone
migliori
bicchieri
mezzi pieni
di ghiacci
incolori
discussioni
amorfe
tra lucide
finzioni
corpi minuti
in forme
perfette
di zigomi e cosce
e seni affacciati
visi barbuti
in sogni
d’amore
poesie e
canzoni
ognuna per se
domani
quest’io
si sveglierà
morto.
JC
MAC-EDONISMO
Umide pelli
si sfiorano
calde mani si
sfuggono
i capelli si
intrecciano
mentre i
petti si esaltano
profumo di
panna
rumore di
pesche
macedonia di
emozioni
Sul finale di
stagione
l’inizio
dell’estate
con Musica di
fragole
e lamponi danzanti.
Banane banali
ci girano
intorno
nella festa del sogno
dalla afa febbrile
Il gelato
cade squagliato
e Il bimbo
piange
lui che è
amore
ciò che resta
è uomo acerbo
troppo troppo
per questo
maturo sole.
JC
AMALA
Aria..
Leggera, riempie il vuoto..
Aria..
Muta, racconta la sua storia
e Angoscia cede al suo respiro.
Leggera, riempie il vuoto..
Aria..
Muta, racconta la sua storia
e Angoscia cede al suo respiro.
Mario
Coccovilli
1 commento :
Il grandissimo ritorno di J C !!!
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