HAPPY BIRTHDAY GRACE – STREETAMBULA WINTER SESSION
Come
per ogni evento che si rispetti, anche gli Streetambuliani hanno voluto, per il
loro contest, una sessione (senza alcun fondamento etimologico, diciamo che la
radice sess- tira di più) invernale. L’occasione si è presentata quando la QB
Music di Milano ha deciso di incidere un disco tributo allo storico album Grace,
l’unico completo di Jeff Buckley, per il ventennale della sua uscita
(1994-2014). Ogni traccia del disco sarà riarrangiata e incisa, presso gli
studi della QB, da un gruppo emergente italiano. Circa tre mesi fa, a
Streetambula è stato affidato il compito di selezionarne uno. Presto fatto, tutto
lo staff si è messo subito in moto per organizzare il concorso, la cui
finale
ha avuto luogo Sabato 21 Dicembre presso Caffè Palazzo, ovviamente a Pratola
Peligna. Tra le tante band iscritte al concorso, i finalisti sono stati: i
Caligo, un gruppo pop proveniente addirittura da Chiavari, in Liguria, i
Droning Maud, un quartetto della provincia di Rieti, il cui ultimo disco vede
addirittura come produttore Amaury Cambuzat, leader dei francesi e sperimentali
Ulan Bator, il Dr. Quentin, rigorosamente made in Pratola ed il duo elettroacustico di
Colonnella (TE), Two Fates. La serata ha avuto inizio alle 19 con una splendida
sorpresa regalata al pubblico da un’altra band legata a Streetambula, gli À
l'aube fluorescente. Jacopo Santilli (voce, basso e presentatore ufficiale
della serata) e Paride Sticca (chitarra) hanno musicato e interpretato un
testo, scritto da Silvio Pizzica (responsabile musica Streetambula), che
raccontava la tragica e intensa parabola artistica del figlio di Tim Buckley. Il
pubblico, accorso numeroso anche questa volta, tra un aperitivo e l’altro, è
stato rapito dalla magica atmosfera creata. Dopo un’oretta, tutto era pronto
per l’inizio della gara. Nell’ordine si sono esibiti: i Two Fates, Dr. Quentin,
i Droning Maud e alla fine i Caligo. L’impegno degli organizzatori nella
promozione della musica indipendente italiana è stato premiato da un locale molto
affollato, segno dell’interesse della gente. Mirabile la scenografia fatta di
luci, striscioni e addobbi natalizi (già presenti nel locale e sfruttati sapientemente).
La fantasia e l’efficienza dei ragazzi, merce rara per spettacoli del genere,
ma ormai loro marchi di fabbrica, hanno creato quel clima intimo, necessario
per la serata e adatto al periodo. Ormai leggendaria la pesca, dove si vince
sempre e dove tutta la famiglia di Streetambula si alterna, si relaziona con il
pubblico e umilmente lo ringrazia.
Alla
fine la giuria, composta da esperti del settore e anche dal pubblico, ha
decretato vincitori i Two Fates. Il carisma e la magica follia del Dr. Quentin
hanno invece trascinato gli spettatori che hanno votato in massa per lui.
Un’ultima
considerazione prima di concludere: all’inizio di questo articolo ho scritto "Streetambuliani", termine che mi fa pensare al nome di una popolazione
extraterrestre. Infatti, gente con questa passione e questa pazzia (si potrebbe
pensare: ma chi glielo fa fare?!), con tutto quello che organizza (oltre ai
contest, ricordiamo il ‘’Progetto Streetambula’’ che procura date, quasi
settimanalmente, ai gruppi che vi hanno aderito), sembra non avere nulla a che
fare, con questa umanità, sempre più spenta, egoista e depressa. Qualcuno pensa
che la civiltà umana sia stata portata sulla Terra dagli alieni. Gli
Streetambuliani, ovviamente, non provengono da Proxima Centauri, ma chissà che
non riescano finalmente a portare una nuova mentalità da avere anche in ambiti
diversi da quello musicale, fra la loro gente…
Mojo
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